Sospensione delle tasse e milleproroghe

26 Novembre 2010   13:52  

Dopo il provvedimento della Agenzia delle Entrate sulla restituzione delle tasse prevista da gennaio 2011 sentiamo i commenti dei nostri rappresentanti a riguardo. C'è chi come Ricciuti crede che si tratti solo di una provocazione e chi si rende conto che sia una regolare conseguenza di come ora stanno le cose.

Giovanni Lolli:''i cittadini dell'Aquila devono essere uniti''

Al momento l'Agenzia delle Entrate opera secondo la legge che definisce che la popolazione del cratere da gennaio debba ripagare le tasse. Questa è la differenza con gli altri terremoti in cui le tasse venivano cancellate per anni dalle entrate del bilancio dello Stato. Il nostro problema è che quelle entrate ad agosto sono state re-inserite in bilancio da Tremonti, secondo una ben precisa scelta di governo. Per questo i cittadini dell'Aquila devono essere uniti come comunità nella richiesta della sospensione perchè questa non è una battaglia politica.

Stefania Pezzopane: ''gli aquilani non posso pagare le conseguenze della crisi politica che c'è"

Nel rispetto della legalità se il Governo non approva subito un provvedimento ad hoc ci si ritroverà a dover pagare le tasse nonostante le tante richieste fatte per cambiare la finanziaria. Oggi a Palazzo Chigi alla conferenza stampa del Commissario delegato per la ricostruzione, Gianni Chiodi, non si è parlato per niente della questione tasse, ma gli aquilani non posso pagare le conseguenze della crisi politica che c'è. A questo punto sarebbe meglio che il Governo cadesse e si definissero gli strumenti economici e la legge di stabilità.  In attesa che finalmente venga soddisfatta la richiesta di sospensione i cittadini hanno provveduto da soli a scrivere una legge ad hoc, quella di iniziativa popolare.


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