Spaccio di droga ad Avezzano, l'affare risulta in mano a bande di nordafricani

Di Pangrazio: "In città anche tanti immigrati onesti"

09 Dicembre 2014   11:40  

Starebbe assumendo contorni sempre più preoccupanti, a detta di molti residenti, il fenomeno dello spaccio di stupefacenti ad Avezzano, su cui stanno indagando i carabinieri.

L'indagine, che ha portato all'arresto di tre presunti spacciatori di nazionalità marocchina e senza fissa dimora che saranno interrogati in giornata presso il carcere cittadino, sembra finora aver portato alla luce uno spaccato che vedrebbe l'egemonia criminale di bande di nordafricani nell'attività di spaccio di droga nel capoluogo marsicano.

Alcuni residenti sostengono ci sia un vero e proprio problema sicurezza. Il sospetto degli inquirenti, infatti, è che lo smercio di stupefacenti avvenga in diversi dei punti principali della città, persino la centralissima piazza Risorgimento ed il palazzo ex Inail, ed abbia come destinatari anche i più giovani, mentre la maggior parte degli spacciatori sarebbe per l'appunto originaria del Nordafrica, spesso immigrati irregolari.

Sulla questione non ha mancato di intervenire il sindaco Gianni Di Pangrazio, nel tentativo di spegnere sul nascere qualsiasi polemica. "Il fenomeno dello spaccio riguarda Avezzano al pari di altri centri della Marsica" - ha affermato il primo cittadino - "e comunque nella nostra città ci sono tanti immigrati onesti che hanno regolare occupazione. Per contrastare il fenomeno si potrebbero unificare le forze dell'odine, ma in ogni caso è prossima l'aggiudicazione della gara per l'installazione di un sistema di videosorveglianza".


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