Finisce con un gol per parte al "Picco" di La Spezia tra Spezia e Lanciano. Pareggiano dunque le due squadre che restano in lotta per non retrocedere complice la vittoria della Reggina sul campo del Cittadella. Al vantaggio di
Sansovini ha risposto la punizione di Mammarella. Abruzzesi in dieci uomini per oltre un'ora per l'espulsione di Almici. I rossoneri, ora, hanno ben cinque punti di
vantaggio sull'Ascoli, ma dovranno contendersi nelle ultime due giornate il posto play-out con un'agguerrita Reggina, vittoriosa quest'oggi sul campo del Cittadella a tempo praticamente scaduto.
La cronaca. Al Picco si scontrano due dirette rivali per la corsa alla salvezza: i padroni di casa nonostante la sconfitta di Bari dell'ultimo turno potrebbero salvarsi matematicamente già oggi, gli abruzzesi vanno a caccia di
punti pesanti dopo sole due vittorie negli ultimi due mesi.
Gautieri si affida alla formazione preannunciata alla vigiglia con il centrocampo a tre formato da Vastola, Volpe e D'Aversa.
Pronti-Via, subito Spezia in vantaggio dopo nove minuti: Okaka col tacco beffa Leali, sulla respinta Sansovini sigla il vantaggio ligure. L'ex Pescara torna al gol dopo due mesi siglando il 19mo gol in stagione. Decisivo l'errore di
Leali sul tacco di Okaka sugli sviluppi di un traversone dalla destra di Piccini.
Alla Virtus, però, basta poco per acciuffare il pareggio:al 18', splendida punizione col mancino di Mammarella che lascia di sasso Guarna firmando il suo quinto gol
stagionale con la maglia rossonera. Partita scoppiettante nei primi minuti; e si fa ancor più interessante la gara quando al 30', la Virtus resta in dieci per il rosso sventolato sotto il naso di Almici resosi colpevole di un brutto fallo da dietro ai danni di Okaka.
Si torna così negli spogliatoi sul risultato fermo sull'1-1, nonostante il Lanciano possa recriminare per l'uomo in meno e per la papera di Leali sul gol dei
bianconeri in avvio di gara. Nella ripresa è ovviamente la Virtus, malgrado l'uomo in meno, chiamata a fare la partita. Al 53'Mammarella pesca Amenta con una punizione velenosa, il colpo di testa del difensore impegna Guarna che mette in angolo. La risposta dei padroni di casa arriva, piuttosto blanda, al 62':
Sansovini tenta la rovesciata sul cross di Porcari ma non trova l'impatto col pallone.
Il match ristagna a centrocampo: lo Spezia non è a livello delle ultime partite ma i rossoneri non possono approfittarne a causa dell'inferiorità numerica che inizia a farsi sentire soprattutto negli ultimi venti minuti. Difficile segnalare palle-gol clamorose e alla fine, la vera e propria notizia dell'ultimo quarto d'ora è il
vantaggio a sorpresa della Reggina sul Cittadella che inguaia i rossoneri chiamati a difendere il punto di vantaggio nelle ultime due gare con Sassuolo e Novara.
SPEZIA-LANCIANO 1-1
SPEZIA 4-3-3
Guarna; Piccini (52' Di Gennaro), Goian, Schiavi, Garofalo; Bovo, Porcari, Sammarco (60' Antenucci); Madonna, Sansovini, Okaka. A disp. Iacobucci, Lollo, Pasini, Musacci, Di Gennaro, Pichlmann. All. Luigi Cagni.
VIRTUS LANCIANO 4-3-3
Leali; Almici, Aquilanti, Amenta, Mammarella; Vastola (67'Paghera), D’Aversa, Volpe; Piccolo (85'Fofana), Falcinelli, Turchi (33' Di Cecco). A disp. Aridità,
Minotti, Rosania, Plasmati. All. Carmine Gautieri.
Arbitro: Filippo Merchiori di Ferrara
Collaboratori: Luca Ciancaleoni di Foligno e Rodolfo Di
Vuolo di Castellammare di Satabia
Quarto Uomo: Stefano Giovani di Grosseto.
Reti: 9'Sansovini (S), 18'Mammarella (L)
Note: Espulso al 30' Almici per gioco scorretto. Ammoniti: Madonna, Sammarco. Calci d'Angolo: 3-2. Rec.: 2'pt - 5'st