Spiagge in deficit sul litorale frentano

02 Agosto 2008   10:39  

Spiagge ineccepibili e bandierine blu, non sono bastate quest’anno a frenare la crisi turistica che si è abbattuta come un vero e proprio  “tsunami”, sul litorale frentano. Colpa dell’inflazione che ha prosciugato le tasche degli italiani. A Fossacesia marina, come dice Pietro Verì, gestore della Conchiglia, “ la situazione è nera!”. Spostandosi alla marina di San Vito, la realtà non cambia. Al lido Nereide, gestito da Pino Mancini, la maggior parte della clientela è straniera (tedeschi, svizzeri e olandesi). “Certo, gli habitué ci sono, come pure un paio di famiglie locali”, fa notare l’uomo. “Da tre anni”, aggiunge, “abbiamo lo stesso listino sia al mare sia al bar”.  "Stagione incerta", la definisce, invece, Vincenzo Di Donato, proprietario dell’Esperia, con prezzi fermi al 2004, nonostante il canone demaniale sia aumentato del “1200 per cento”. I gestori  insomma, non sanno più cosa inventarsi per attirare il popolo dei bagnanti ma, nonostante tutto, non si arrendono e oltre al “blocco dei listini”, promuovono prezzi dimezzati a chi affitta l’ombrellone durante il pomeriggio, e sconti del 30-40 per cento per chi sta in spiaggia soltanto la mattina. Nino D’Alessandro, il più antico e più grande della zona, spiega: “Lavoriamo molto con gli abbonamenti,  però da due anni le consumazioni al bar e ristorante sono diminuite”. Ciò che cresce invece è il canone, i cui effetti  si sentiranno nella prossima stagione. Ma i gestori di questo preferiscono non parlare.

(IP) 


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