Spike Lee sbaglia un indirizzo su Twitter e scatena una caccia all'uomo

Errori dal web

30 Marzo 2012   16:11  

Spike Lee l'ha combinata davvero grossa. Il regista americano era rimasto molto colpito dall'omicidio di Trayvon Martin, un 17enne coloured ucciso da un vigilante, George Zimmerman, lo scorso 26 febbraio, probabilmente perchè ritenuto sospetto a causa della felpa col cappuccio che indossava.


Un tragico errore che ha traumatizzato gli Stati Uniti, a cominciare dal presidente Barack Obama, il quale ha affermato che quel ragazzo avrebbe potuto essere suo figlio. E' quindi parita una caccia all'uomo, Zimmerman, sulla testa del quale pende una taglia da 10mila dollari. Spike Lee, volendo collaborare con le forze dell'ordine, ha postato su Twitter il presunto indirizzo dell'assassino.


Peccato però che nel luogo indicato da Spike Lee, in realtà, non abitava il ricercato George Zimmerman, ma un'innocua coppia di anziani, David ed Elaine McClain i quali, con mezza America alle costole, sono stati costretti a rifugiarsi in hotel.


Nella giornata di mercoledì scorso, Spike Lee, sempre attraverso Twitter, ha provato a rimediare all'errore: "Mi scuso profondamente con la famiglia McClain. E' stato un errore. Per favore lasciate i McCLain in pace. Giustizia in Tribunale", ha scritto. Ad ogni modo, la coppia di anziani ha già assunto un avvocato e si prepara a far causa al regista.


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