Spoltore, delibera "bavaglio"per il web, il comune controlla l'onorabilità dei dipendenti

Anche l'opposizione insorge

18 Maggio 2013   15:39  

La giunta comunale di Spoltore ha approvato, nella seduta del 14 maggio 2013, una delibera in merito alla “tutela dell’immagine dell’Amministrazione comunale e dei dipendenti”.

“A nome del mio gruppo politico - afferma Marina Febo capogruppo PDL al Consiglio comunale di Spoltore - rappresento il nostro totale sdegno per il contenuto di questo atto approvato dalla giunta Di Lorito”. La libertà di espressione è un diritto fondamentale, riconosciuto a ciascun individuo ed essenziale per la dialettica politica, il rispetto del pluralismo delle idee e della stessa democrazia.

Questa delibera sembra lanciare un messaggio: attenti a parlare e a criticare l’operato di amministratori e dipendenti perché si sporgeranno querele e denunce! Perché stigmatizzare ciò che è ovvio in un “atto politico”? Qualsiasi persona che si ritenga ingiuriata o diffamata, a prescindere dal proprio ruolo, può sporgere querela e richiedere il risarcimento dei danni. Non comprendiamo quindi per quale ragione l’ente dovrebbe farsi carico di spese per azioni legali a tutela di posizioni individuali. I costi per difendere il Comune sono già esorbitanti nel bilancio e vanno semmai ridotti a fronte di mancati servizi che il Comune non è più in grado di garantire.

Altra cosa è la giusta tutela dell’immagine dell’ente e l’eventuale richiesta del risarcimento “civile” in tutte le ipotesi in cui il Comune può ricevere pregiudizio. Sul punto, una domanda sorge spontanea: è vero che il Comune si è costituito parte civile, a tutela dei noti processi in corso contro la precedente amministrazione e ha rinunciato, invece, a questa facoltà nel processo a carico di un altro ex amministratore, accusato di diffamazione, perché avrebbe «ideato e stampato numerose locandine con il simbolo e il logo del Comune di Spoltore» che recavano «frasi offensive dell’onore e della reputazione del precedente sindaco e la sua giunta»?

Valutazione caso per caso? Se così fosse, la questione richiede un chiarimento, non fosse altro perché l’ex amministratore in questione, ci risulta essere stato il responsabile dell’ultima campagna elettorale di Di Lorito e la dirigente del settore contenzioso la moglie di un noto e attuale amministratore della stessa parte politica, che riveste incarichi pubblici da oltre vent’anni a Spoltore.

Al prossimo Consiglio comunale, il mio gruppo chiederà al Sindaco di riferire in merito, per fugare ogni dubbio o perplessità che potrebbero sorgere sul corretto e imparziale operato dell’amministrazione, a tutela di interessi pubblici generali.

Intanto, intendiamo portare a conoscenza del Prefetto questa delibera, per quel che attiene il diritto dei consiglieri di opposizione a esprimere liberamente e senza pressioni la critica politica e alla Corte dei Conti, per quel che riguarda l’eventuale utilizzo di fondi pubblici per tutelare “posizioni individuali”.

Infine, se per caso con questo atto si voleva lanciare un “avvertimento”, il mio gruppo risponde fermamente che niente e nessuno potrà zittirci e limitare il nostro diritto di criticare scelte amministrative che ci appaiono scellerate, con il fine di informare i cittadini e renderli consapevoli di come Spoltore è amministrata.

I nostri legali stanno intanto valutando se proprio questa delibera possa arrecare un danno all’immagine dei cittadini e del territorio di Spoltore”.


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