Stabilimento Matex, singolare protesta di FN contro la chiusura

08 Agosto 2009   12:40  

Questa mattina alcuni militanti del movimento, guidati dal responsabile cittadino Marco Forconi, hanno transennato con nastro bianco e rosso gli ingressi dello stabilimento Matex, gruppo Zegna, di Montesilvano, chiuso per cessazione d’attività il giorno 3 di agosto.

In corrispondenza dei nastri e per tutto il recinto dello stabilimento sono stati affisse delle locandine eloquenti e che riportano la seguente dicitura: “Vietato l’ingresso agli italiani – STRUTTURA DELOCALIZZANTE – prossima apertura: Cina o Romania?”.

Forza Nuova, da sempre vicina alla piccola e media impresa, condanna comunque incondizionatamente tutti quegli imprenditori italiani che scelgono di delocalizzare le proprie strutture main o filiali all’estero, ed in particolare nell’est europeo ed in Cina, dove la manodopera ha un costo enormemente più basso rispetto al salario medio italiano e dove, parallelamente, la riduzione in schiavitù non è un fatto straordinario.

Ad oggi, se è vero che le intenzioni dell’azienda sono ancora poco chiare e che non si è mai parlato di “trasloco” bisogna comunque tener conto che tale Gruppo ha già piantato da tempo una bandierina in Oriente e che la solidarietà ai 50 lavoratori italiani ed altrettante famiglie deve necessariamente trovare uno sbocco di lotta radicale, al fine di evitare che tale vicenda passi in secondo piano. Perciò, a quest’azione, chiaramente simbolica e pacifica, ne seguiranno altre ben più forti, come ad esempio la volontà di sviluppare un boicottaggio a livello provinciale del marchio “Zegna”. Da oggi, e si sappia, quelle aziende che sceglieranno d’instaurare qualsivoglia rapporti imprenditoriali con i cinesi saranno considerate alla stessa stregua degli stabilimenti clandestini operanti sul territorio nazionale e, perciò, nemici d’Italia.

Marco Forconi-Forza Nuova Montesilvano

 


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