Stabilizzazione dei precari: misteri, veleni e moviole...

Caporale con il cerino in mano

13 Novembre 2008   10:19  

Sono  ancora avvolti nel mistero i risultati della votazione dei due emendamenti  nel Consiglio regionale nella seduta di venerdì, uno dei quali stabilizza, come noto, oltre ai 300 precari della Regione, 700 delle Asl  e delle agenzie e degli enti strumentali,  e soprattutto 70 precari  dei gruppi consiliari e degli assessorati, i cosiddetti portaborse. 
Hanno sicuramente votato no:  Daniela Santroni, Angelo Orlando, Maria Rosaria La Morgia, Bruno Evangelista e Gianni Melilla. Per conoscere il voto di tutti gli altri consiglieri presenti bisogna aspettare il verbale della seduta. Ma l’ufficio di presidenza non lo ha ancora reso pubblico. Nel clima torbido  la  polemica divampa.  Ultima dura presa di posizione quella di Ivana Evangelista, rappresentante sindacale Confsal-Fenar, che tra le altre cose attacca il consigliere dei Verdi Walter Caporale, firmatario dell'emendamento. Caporale ( nella foto) replica sottolineando di non aver votato il provvedimento, e come in un perfetta spy-story chiede a Roselli la registrazione video della seduta del consiglio. 

Ci manca solo Aldo  Biscardi che commenti la moviola del voto, tra le urla sguaiate dei suoi ospiti, che litigano su chi abbia alzato la mano, abbia fatto solo la mossa, o sia scomparso dall'aula con repentina mossa felpata...

La votazione di un provvedimento, si ricorda sommessamente, dovrebbe essere svolto con trasparenza e secondo le regole, e i risultati dovrebbero essere immediatamente incontrovertibili e resi pubblici, perchè i consiglieri  regionali rappresentano (anche) la volontà dei  cittadini che li hanno votati e che hanno diritto a capire.

IVANA EVANGELISTA: "SCANDALOSA STABILIZZAZIONE,  CAPORALE RINNEGA L'EMENDAMENTO DA LUI FIRMATO"

"Nella bacheca della RSU abbiamo lasciato un unico commento: “SENZA PAROLE”. Abbiamo assistito alla stessa sceneggiata con lo stesso copione dell’ ultima seduta della passata legislatura (anno 2005): precari, portaborse, personale interno… l’unica differenza è consistita nella presenza di qualche attore diverso e nell’assenza di qualche spettatore di parte sindacale che la volta precedente rumoreggiava con impeto esternando sdegno e repulsione .
Oggi, considerato che anche a sipario calato, lo spettacolo continua e incredibile a dirsi, in maniera ancora più indecente e puerile mi viene spontaneo chiedere a coloro che hanno prima votato e successivamente, a mezzo stampa , manifestato il loro sdegno verso i “capolavori” approvati nella seduta del 7 novembre, dove erano negli anni, nei mesi e nei giorni precedenti allorquando si è andato consumando lo scenario che ha mandato la nostra Regione allo sbando e si subodorava lo scempio dell’atto finale??
Con quale coraggio adesso il consigliere Caporale rinnega l’emendamento da lui presentato? Forse perché qualcuno gli ha ricordato che con quello stesso emendamento favoriva, insieme agli altri. anche il fratello?
Mi meravigliano, inoltre, le affermazioni fatte da Biagio Celi Segretario Regionale CISL che nell’ergersi paladino di tutti i precari, finge di dimenticare tutte le norme relative alle modalità di accesso al pubblico impiego (come, peraltro, tardivamente ricordate dal Consigliere Caporale nelle dichiarazioni stampa).
Non è “scandalosa” solo l’assunzione dei portaborse, come riportato da una locandina esposta in edicola; lo è altrettanto e forse ancora più l’assunzione di tutti i co.co.co. che, pur non avendo i requisiti previsti vantano come tali le “parentele eccellenti”. Rammento a chi di dovere che per la “parentopoli” sono state avviate e sono in corso indagini da parte della Procura della Repubblica.
Nessuna scusa, nessuna attenuante perché la beffa a danno di tutti poteva essere evitata se, uno qualunque dei consiglieri presenti avesse chiesto la verifica del numero legale; evidentemente a tutti ha fatto comodo che le cose andassero in questo verso.
La cosa significativa è che tali emendamenti, stralciati dalla legge di bilancio, sono stati inseriti in un progetto di legge “norme in materia ambientale” riguardante le acque reflue e le reti fognarie:
è stato forse un caso??
Solo i Consiglieri Evangelista, Orlando La Morgia e Santroni hanno avuto il “coraggio” di votare contro, non ricorrendo nemmeno all’escamotage dell’assenza al momento del voto, dimostrando lealtà verso se stessi e verso i precari delle strutture politiche; purtroppo sono scivolati sull’approvazione dell’emendamento riguardante i co.co.co. categoria nella quale, tra gli aventi diritto, si sono camuffati anche tutti quei co.co.co. “eccellenti” precedentemente menzionati..
Sia chiaro che non sono contro la stabilizzazione dei precari; sono favorevole e auspico il rispetto delle norme che regolano la materia.
Il qualunquismo manifestato con l’approvazione dell’atto di cui si parla non sortisce altro effetto che calpestare e vanificare i diritti acquisiti da parte di alcuni lavoratori.
Mi auguro che, a livello politico e sindacale, si risvegli la coscienza di appartenenza, appartenenza ad uno Stato chiamato Repubblica Italiana, Stato formato da Regioni che, sebbene dotate di un proprio Governo, non per questo sono autorizzate a eludere: Costituzione, norme, principi ed indirizzi dello Stato.
La Regione Abruzzo è parte integrante della Repubblica Italiana, non è una Repubblica a sé; e tanto meno è una Autarchia come in questi ultimi anni, in molti hanno ritenuto che fosse. Che mancanza di stile, che caos, che delusione!!!
Speriamo nei prossimi?? MAH !!!! ".

 

CAPORALE: "NON HO VOTATO L'EMENDAMENTO!" 

Dal Blog di Walter Caporale, il consigliere dei Verdi accusato da Evangelista di aver " rinnegato l’emendamento da lui presentato

“I VERDI non hanno votato l’emendamento approvato il 7 novembre scorso in Consiglio Regionale. Come è evidente dalle riprese delle telecamere che seguono i lavori del Consiglio – di cui ho chiesto copia al Presidente Marino Roselli in data 08 Novembre - il sottoscritto, stupito dalla rapidità di richiesta di voto, senza discussione, senza relazione né parere da parte di un rappresentante della Giunta che devono avvenire PRIMA della votazione (come previsto dall’art.74 del Regolamento di Consiglio), non ha alzato la mano al momento di approvare l’emendamento.

 

CAPORALE: "VOGLIO LE PROVE VIDEO CHE NON HO VOTATO L'EMENDAMENTO!"

La lettera che Caporale ha inviato al presidente Roselli:

 

AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE MARINO ROSELLI

Oggetto: richiesta di copia/duplicato della registrazione video del Consiglio Regionale del 07 Novembre 2008.

Gentile Presidente,

il sottoscritto Walter CAPORALE, in qualità di Consigliere Regionale, chiede gentilmente alla S.V. che gli sia prodotta copia/duplicato della registrazione video del Consiglio Regionale del 07 Novembre 2008.

In attesa di riscontro alla presente nei termini di legge, si inviano cordiali saluti.

 

 FT

 

 

 

 


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