Stati generali dell'economia, Grandi rischi III udienza, Manet Immota, l'apparecchio invisibile

Puntata numero 248

21 Ottobre 2011   08:00  

IN QUESTO  NUMERO DEL MAGAZINE99:


- Ripresa economica del cratere, agli Stati Generali analisi e ricette. Ma manca l'interlocutore

Voci dagli Stati Generali dell'economia e del lavoro svoltisi all'Aquila alla presenza dell'intero mondo produttivo del cratere. Convocati dalla Camera di Commercio, vi hanno aderito associazioni sindacali, datoriali e delle categorie. Dalla Cgil all'Ugl, da Confindustria a Federconsumatori, da Confesercenti a Confcommercio, dalle cooperative agli Ordini professionali.

Assente, ancora una volta, l'interlocutore. A disertare l'incontro, come annunciato nei giorni scorsi, il governatore e commissario alla ricostruzione Gianni Chiodi, ma anche il suo vice, Antonio Cicchetti, e il sottosegretario Gianni Letta.

Ai microfoni di Abruzzo24ore.tv  

Lorenzo Santilli, presidente Camera di Commercio dell'Aquila
Fabio Spinosa Pingue, presidente Confindustria L'Aquila 
Celso Cioni, direttore Confcommercio L'Aquila 
Gianni Frattale, Presidente Ance 
Gianni di Cesare, Segretario Generale CGIL Abruzzo

di Marco Signori
riprese e montaggio Marialaura Carducci

 

- Processo Grandi rischi, terza udienza. Boschi in aula. Ammesse tutte le prove audiovisive

Un processo alla comunicazione e non alla scienza, dunque, quello a carico dei sette componenti della Commissione Grandi rischi, come fa capire quest'uomo, che la notte del sei aprile sotto le macerie ha perso l'anziana madre.

Con l'ascolto dell'ispettore superiore di polizia giudiziaria Lorenzo Cavallo è cominciato l'esame dei testimoni, oggi alla terza udienza, dopo che il giudice Marco Billi ha ammesso l'utilizzo di gran parte della documentazione audiovisiva raccolta dal pm Fabio Picuti: si tratta di interviste televisive rilasciate da alcuni di quelli che oggi sono imputati per omicidio e disastro colposo e della dichiarazione dell'allora presidente dell'Ingv Enzo Boschi contenuta nel film “Draquila” di Sabina Guzzanti.
Documenti che per l'accusa contengono spunti probatori.

In aula, oggi, in tribunale a L'Aquila, tre dei sette imputati, l'allora numero due della Protezione civile Bernardo De Bernardinis, il direttore dell'ufficio rischio sismico dei quella stessa organizzazione, Mauro Dolce, e Enzo Boschi, all'epoca presidente dell'Ingv, che ricorda così quella riunione del 31 marzo 2009.

Nelle interviste:

Aldo Scimia, figlio di una vittima
Wania Della Vigna, legale parti civili
Enzo Boschi, allora presidente Ingv

di Marco Signori
montaggio Marialaura Carducci

IMPUTATI E RESPONSABILI CIVILI SI OPPONGONO A RIPRESE TV

"Sono contrario alla presenza di operatori e fotografi tranne che per le parti del processo che avranno rilevanza sociale, come quando si parlera' di prevedibilita' dei terremoti. Il processo non deve diventare un reality show". Cosi' ha tuonato Carlo Sica, rappresentante dell'Avvocatura dello Stato nel corso della terza udienza dibattimentale contro i sette membri della Commissione grandi rischi che si sta svolgendo all'Aquila.

D'accordo l'avvocato Francesco Petrelli, legale di Franco Barberi: "I mezzi televisivi - ha affermato - sono stati usati con una certa invadenza, (il riferimento era alla seconda udienza) tanto che il giudice e' dovuto intervenire per evitare che una telecamera sbirciasse nel suo computer mentre scriveva un'ordinanza".

Posizione ribadita anche da altri avvocati della difesa, come Filippo Dinacci (che assiste Mauro Dolce) e altri, che hanno chiesto di "imporre quantomeno una postazione fissa per non incidere sul comportamento delle parti".

La richiesta delle difese e' di evitare che grazie alle riprese tv testi ascoltino testimonianze di altri testi, violando il codice.

"L'udienza e' pubblica, non si puo' evitare", ha ribadito il pm che, pero', ha proposto due "temperamenti": "Chiedere il consenso alla persona ripresa e una postazione fissa". Il giudice ha disposto una postazione fissa alla sua destra, vicino ai banchi dell'accusa e previsto che testi, parti, avvocati e chiunque altro possano decidere di essere ripresi o meno.

 

- "Manet Immota" le parole d'amore in musica voleranno a New York per diventare inno cittadino

Voli spietata, a volte altezzosa,
regina del cielo, borghese, sorniona
regina, amata, diruta,
sognata, ferita, lasciata, riavuta.

…..
…...

Chi t'ha predato? Chi t'ha ferito?
Madre e sorella, spesso incompresa,

…....
…...

Rimani salda! Manet Immota!

Sono solo alcuni dei versi della canzone scritta da Roberto Biondi e musicata da Luciano di Giandomenico all'indomani del sisma del 6 aprile 2009. Il brano “Manet Immota” è nato dalle ferita, dal dolore, dalla disperazione di chi vede violata l'amata, che sia “madre e sorella, vergine casta, figlia ed amica, splendida sposa” e non sa cosa fare di fronte alla distruzione. Abbandonare la persona amata e ferita è impossibile, e così gli artisti sono rimasti nella città ferita e da qui sono ripartiti. Porteranno a New York L'Aquila, le sue eccellenze artistiche e questo brano che è una poesia d'amore per la città.

Il brano “Manet Immota” sarà presentato alla giunta comunale perché diventi l'inno della città e si punta a coinvolgere un big della canzone in qualità di interprete. Sappiamo il nome ma per scaramanzia non lo scriveremo, possiamo solo dire che è cantante di musica leggera, di straordinaria sensibilità, molto amato dal grande pubblico. Un nome che potrebbe dare ai versi forza e passione.

A New York Biondi e Di Giandomenico voleranno per incontrare Mario Fratti, che è autore del musical Refrigerators che di Giandomenico ha musicato per il gruppo Mamò e che andrà in scena a marzo a L'Aquila. In America incontreranno anche il vice console italiano. Un avventura quella americana solo agli inizi per mettere le ali a questa Aquila che non riesce ancora a volare.

Nell'intervista:
Roberto Biondi, autore versi
Luciano di Giandomencio, compositore e direttore d'orchestra

di Barbara Bologna
montaggio di Marialaura Carducci 

 

- Occhio al trucco - L' apparecchio invisibile

Dedichiamo una seconda puntata al nostro sorriso e parliamo di un'alternativa trasparente ai fastidiosi apparecchi  fissi, che si avvalgono di fili e attacchi per spostare e riallineare i denti.

L'apparecchio invisibile si avvale di una serie di aligner removibili semi-trasparenti per riallineare i denti senza fili o attacchi.

Il trattamento si compone di una serie di aligner quasi invisibili e rimovibili che vengono sostituiti ogni due settimane da un nuovo set.

Ciascun aligner è realizzato appositamente e soltanto per una persona.

Quando si sostituiscono gli aligner, i denti si muovono, piano piano, settimana dopo settimana, finché non si saranno allineati nella posizione finale definita dal proprio dentista.

Questa innovazione permette la possibilità di rimozione durante il trattamento, non comporta l’uso di metallo irritante per denti e gengive, consente il normale uso di spazzolino e filo interdentale durante il trattamento e fornisce un piano di trattamento virtuale, chiaramente definito dall'inizio alla fine del trattamento.

In questa puntata vi mostriamo come funziona l'apparecchio invisibile, quando e come usarlo, i fruitori e i costi.

Se sei pronto per un sorriso che rivoluzionerà il tuo aspetto,l'apparecchio invisibile potrebbe essere l'opzione di trattamento giusta per te.

Un doveroso ringraziamento va al Dr. Lucio Daniele che ci ha aperto le porte del suo studio dentistico.

Restiamo a disposizione delle vostre curiosità o proposte di argomenti da trattare in trasmissione, all'indirizzo occhioaltrucco@abruzzo24ore.


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