Studio di fattibilità per il Comune Unico Subequano

Proposta del Sindaco Pietro Salutari

17 Novembre 2010   10:55  

Il Sindaco di Castelvecchio Subequo, Pietro Salutari, mantenendo fede al suo impegno, ha redatto una bozza per uno Studio di Fattibilità finalizzato ad accertare la possibilità di raggiungimento del Comune Unico Subequano, anche la Regione Abruzzo è favorevole all’aggregazione di piccoli comuni per consentire una migliore gestione dei servizi e una concreta realizzazione di funzioni di interesse collettivo.

Considerando gli evidenti benefici di cui si potrebbe godere, bisogna acquisire la consapevolezza che gli obiettivi della Valle interessano nello stesso modo tutto il territorio. Durante un incontro svoltosi tra gli amministratori della Valle Subequana, Salutari ha sottoposto la bozza ai Sindaci che dopo averla attentamente vagliata, apportando anche delle eventuali modifiche, la porteranno nei rispettivi consigli comunali per deliberarla.

Lo Studio di Fattibilità costituisce un valido strumento tecnico-operativo per la valutazione delle opportunità di attuazione del processo di fusione. E’ uno strumento che analizza la fattibilità dell’operazione, per uno specifico ambito territoriale ed amministrativo, attraverso l’individuazione delle potenzialità e dei rischi. Di fatto, diventa uno strumento di indirizzo e di supporto per le Amministrazioni Comunali. Il compito degli amministratori è comprendere la sfida dell’innovazione e dotarsi delle forme procedurali e istituzionali che ne possano governare i processi e i progressi, non rassegnarsi a governare l’esistente. Con i conseguenti tagli sui trasferimenti statali, verranno danneggiate in primis le piccole comunità locali provocandone inevitabilmente la fine e poi dover affrontare da soli i problemi dei piccoli paesi sarebbe una lotta “contro i mulini a vento”; la situazione potrà solo peggiorare nei prossimi anni.

Offrire quindi una chance a questo territorio, formato prevalentemente da una popolazione di anziani e dove si registra un numero di nascite inferiori alla media nazionale, è segno di grande lungimiranza. Sapere che nel nostro territorio ci sono amministratori attenti che guardano al futuro ed al benessere di tutta la collettività non può che confortarci. I dati testimoniano la drammaticità dello spopolamento in corso: nell’anno 2009 vi sono stati 62 decessi a fronte di 18 nascite e fino a Giugno del 2010 vi sono stati 41 decessi a fronte di 5 nascite ( Fonte Istat ). Il Movimento, qualora i Sindaci diano un parere positivo all’effettuazione dello studio, anche se c’è già un orientamento in tal senso, non potrà che ritenersi soddisfatto del risultato ottenuto, perché e consapevole della validità dello studio stesso e ne sostiene gli obiettivi.


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