TRUFFE: ARRESTATI DUE ROMANI ALL´AQUILA

A tradirli sono state le immagini delle telecamere dell´oreficeria dell´Aquila nella quale due giorni fa avevano attuato una truffa. Filmati che erano stati visionati dai carabinieri di quartirere che li hanno riconosciuti mentre tenatavano l´ennesima truffa. Antonio Ornarelli di 68 anni e Roberto Giannini di 50 anni, entrambi di Roma e conosciuti alle forze dell´ordine per reati specifici sono stati denunciati dai carabinieri con le accuse di truffa aggravata, ricettazione e falsita´ materiale in concorso. L´attivita´ operativa che ha permesso ai militari dell´Arma di acciuffare i due truffatori e´ stata illustrata stamane nel corso di una conferenza stampa, dal comandante della Compagnia carabinieri dell´Aquila, il capitano Marco Capparella. "Subito dopo la truffa - ha detto Capparella - compiuta da un uomo due giorni fa in un´oreficeria sotto i Portici di corso Vittorio Emanuele nella quale due orologi di pregio erano stati pagati con due assegni circolari del valore di 2 mila euro ciascuno, risultati poi falsi, i carabinieri di quartiere subito intervenuti hanno deciso di vedere il filmato delle telecamere interne. I due truffatori si sono presentati in un´altra gioielleria per acquistare un solitario del valore di 4 mila euro. Il titolare del negozio - ha continuato Capparella - leggendo dai giornali della truffa compiuta il giorno prima, si e´ insospettito ed ha preteso dai due di pagare con denaro contante, a quel punto i due uomini con una scusa sono usciti, mentre il titolare del negozio avvertiva i carabinieri. A quel punto - ha concluso il comandante di Compagnia - per il carabiniere e´ stato facile riconoscerli, bloccarli e chiedere l´ausilio del Nucleo operativo e radiomobile". I carabinieri hanno sequestrato due orologi di valore, assegni falsi per 4.500 euro, patenti di guida e contrassegno assicurativo falsi e carte di credito clonate. Le indagini dei carabinieri proseguono nel tentativo di risalire al ricettatore che ha acquistato i due orologi frutto della truffa compiuta nell´oreficeria nel centro storico dell´Aquila. (AGI)