TUTTO PRONTO PER GLI EUROPEI 2024: CHI PUÒ VINCERLI
L’edizione 2021 degli Europei è stata molto particolare, sebbene sia stata appassionante e coinvolgente. Per vari fattori: la rassegna continentale per nazionali si è disputata per la prima volta in un anno dispari, a causa dell’emergenza pandemica che ha fatto slittare la competizione dal 2020 al 2021; la capienza degli stadi ridotta, con alcuni al 50%, altri al 25%, proprio perché risentiva ancora delle restrizioni da Covid-19; l’edizione itinerante, con vari Paesi coinvolti nelle partite giocate. Basti pensare che la partita inaugurale si è svolta in Italia, allo Stadio Olimpico di Roma, mentre la finale è stata disputata nella straordinaria cornice del Wembley Stadium a Londra, con gli Azzurri di Roberto Mancini a trionfare sui padroni di casa dell’Inghilterra ai calci di rigore.
Nel 2024, si torna in qualche modo all’antico e alla bellezza più pura del calcio. Stadi pieni, anno pari, Paese ospitante uno e uno solo: la Germania. Si parte il 14 giugno 2024 con la cerimonia inaugurale e a seguire la sfida fra i tedeschi e la Scozia all’Allianz Arena di Monaco di Baviera; si chiude un mese dopo, il 14 luglio, con la finalissima prevista all’Olympiastadion di Berlino. Un impianto che evoca ottimi ricordi all’Italia, perché rimanda direttamente al precedente del 2006. Erano i Mondiali, non gli Europei, ma il trionfo in finale contro la Francia fu indimenticabile e capace di regalare il quarto titolo iridato agli Azzurri.
Partiamo dunque proprio dalla squadra di Luciano Spalletti analizzando le quote vittoria Europei. L’Italia parte dietro ad almeno cinque squadre, ma ha dimostrato negli ultimi anni – soprattutto nella competizione continentale – di essere un osso durissimo. Basta prendere le ultime tre edizioni: finale nel 2012, fuori ai quarti nel 2016 solo ai rigori contro una Germania all’epoca campione del mondo in carica, vittoria – appunto – nel 2021 contro ogni pronostico.
Le favorite sono però senza dubbio Inghilterra e Francia. Gli inglesi, dopo aver sfiorato più volte negli ultimi anni la vittoria di Mondiali o Europei, sembrano pronti al grande salto e quindi alla vittoria, guidati da Jude Bellingham e da una generazione inizialmente giovane ma che ora sembra matura per il trionfo finale. I francesi, nonostante la precoce e sorprendente eliminazione contro la Svizzera agli ultimi Europei, arrivano da due finali consecutive dei Mondiali: una vinta (contro la Croazia) e una persa (contro l’Argentina). I Bleus sembrano sulla carta la squadra più attrezzata e possono vantare fra le proprie fila il giocatore più forte al mondo, Kylian Mbappé, prossimo compagno di squadra dello stesso Bellingham al Real Madrid.
Dietro di loro ecco la Germania che può sfruttare il fattore casalingo per sopperire ad alcune lacune in rosa, la Spagna sempre insidiosa per la capacità di dominare il gioco, il Portogallo che parte con una formazione all’altezza e piena di talenti, nonostante il fisiologico declino di Cristiano Ronaldo. Più defilati, invece, il Belgio che sembra aver ormai sprecato il momento buono per vincere, l’Olanda che vanta una grande tradizione e la Danimarca, sorpresa agli ultimi Europei e fuori solo in semifinale contro l’Inghilterra.
