Tagli alla cultura, Province e Comuni si mobilitano

27 Ottobre 2008   18:14  

Promettono battaglia i Comuni capoluogo e le Province abruzzesi, per la prima volta insieme per scongiurare il taglio dei fondi regionali destinati alle istituzioni culturali abruzzesi.

L'opposizione al taglio, che metterebbe in ginocchio un'attività trainante e riconosciuta a livello nazionale, si concretizza nella richiesta di incontro con il presidente del Consiglio regionale, Marino Roselli, e la conferenza dei capigruppo.

A rischio, ci sono centinaia di posti di lavoro. Il taglio previsto nella Finanziaria 2008 è del 20% per la stragrande maggioranza delle istituzioni, che raggiunge il 100% nel caso dell'Accademia dell'Immagine dell'Aquila, ente di livello internazionale a rischio paralisi.

Ad illustrare il documento che e' stato inviato alla Regione, assieme con due emendamenti per il ripristino dei fondi tagliati nella legge finanziaria, che ammontano a circa un milione di euro, sono stati il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente, gli assessori comunali alla cultura di Chieti e Pescara e la presidente della Provincia dell'Aquila, Stefania Pezzopane, supportati dai rappresentanti di numerosissime associazioni culturali.

La gravità del taglio è rappresentata dal fatto che fosse del tutto inatteso, tanto che la Commissione Bilancio si era impegnata a mantenere la somma prevista destinata alle rispettive istituzioni.

Sconcerto è stato poi espresso dalla presidente Pezzopane, alla luce dell'approvazione unanime, da parte dell'ufficio di presidenza del Consiglio regionale, di una delibera che assegna fondi per decine di migliaia di euro a associazioni sportive, culturali, pro loco e piccoli comuni. I rappresentanti delle istituzioni si sono quindi chiesti cosa sia più indifferibile ed urgente di salvare decine di associazioni culturali stabili che svolgono da decenni senza improvvisazione e con competenza la loro attività.

(MS)


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