Da quando il nuovo consiglio si è insediato siamo letteralmente presi d'assalto da abruzzesi di tutto il mondo che ci chiedono chi sarà il loro nuovo Presidente, da quando le cariche non bastano più (cioè da Del Turco in poi che si trovò a dover dare qualcosa all'uomo dei 13mila voti Donato Di Matteo, il quale accettò di buon grado la carica) è "uso comune" evitare la concentrazioe d'incarichi (cioè se posso ancontentare altri ben venga spartire le cariche).
Anche questa volta il Presidente Chiodi, che aveva già passato la delega all'emigrazione all'assessore Febbo solo provvisoriamente, martedì ha intenzione di far votare al consiglio i tre rappresentanti del Consiglio d'Abruzzo al CRAM (Consiglio Regionale degli Abruzesi nel Mondo).
Con ogni probabilità saranno per l'opposizione Franco Caramanico in forza al PD, già esperto di emigrazione fin dai tempi in cui era Sindaco di Guardiagrele (Ch) ed assessore regionale dell'era Del Turco, per la maggioranza Giuseppe Tagliente, ormai nei corridoi detto "il Picconatore d'Abruzzo", eletto nel listino e poi finito per dissapori con la nuova giunta nel monogruppo di Rialzati Abruzzo (per chi se le fosse perse vi prego di leggere le puntate precedenti) uomo e politico di smalto, alla sua sesta legislatura, già Presidente del Consiglio Regionale dal 2000 al 2005 quando la crisi non si sapeva neanche cosa fosse (sia bene inteso solo all'interno dei palazzi della regione, i comuni mortali già ci erano sprofondati dentro) ed infine Ricardo Chiavaroli (PDL) anche lui viene dal listino, pescarese nato in Venezuela a Maracay uomo addirittura più giovane di Chiodi seppur già con esperienze nel mondo della comunicazione in quanto Portavoce in Abruzzo di Forza Italia ed ex lista Pannella (Radicali).
Proprio Chiavaroli dovrebbe prendere la presidenza dell'importante organo internazionale e noi crediamo che anche lui da emigrato rientrato in madre patria sia persona di sicuro impatto nelle politiche del CRAM in tempi di crisi e bisogno a qualsiasi latitudine si vada a vivere.
