Nel corso di una perquisizione domiciliare a carico di Guglielmo Di Febo, ex assessore comunale di Montesilvano arrestato nel 2006 per presunte tangenti, la squadra mobile di Pescara ha trovato delle mail con cui lo stesso Di Febo trasmetteva le foto dell'abitazione di Giancarlo Pavone, sostituto commissario della squadra mobile che ha indagato proprio nell'ambito dell'inchiesta denominata 'Ciclone' che ha decapitato l'ex giunta di centrosinistra guidata da Enzo Cantagallo.
In base a quanto emerge dalle indagini, Di Febo avrebbe avuto lo scambio di mail con Paolo Di Blasio, altro ex assessore di Montesilvano arrestato nel corso della stessa inchiesta. Non e' chiaro per la squadra mobile, diretta da Piefrancesco Muriana, che cosa intendessero fare i due con le foto relative a Pavone, se un esposto anonimo o altro. Ma di certo, ha detto Muriana, si tratta di "un fatto gravissimo".
Sempre nell'ambito di questa vicenda ieri la mobile ha notificato un avviso di conclusione delle indagini per una falsa testimonianza resa da Andrea Ferrante durante il processo 'Ciclone'. Ferrante, ex collaboratore di Bruno Chiulli, accusatore di Cantagallo, e' indagato con quest'ultimo e Di Febo. Il pm e' Gennaro Varone.