Tangenti ricostruzione: no alle scarcerazioni. Ricorso al Riesame

Ezio Stati rifiuta il cibo in carcere

06 Agosto 2010   11:57  

Restano in carcere l'ex assessore regionale Ezio Stati e l'ex deputato Vincenzo Angeloni. Il Gip dell'Aquila Marco Billi ha respinto le richieste di revoca delle misure cautelari a carico loro e di Sabatino Stornelli, da lunedì con obbligo di dimora a Roma, e di Marco Buzzelli, ai domiciliari ad Avezzano, il convivente di Daniela Stati, dimessasi dalla giunta Chiodi lunedì scorso dopo essere stata raggiunta da un provvedimento di interdizione dai pubblici uffici.
Tutti e cinque sono indagati nell'inchiesta su presunti episodi di corruzione nell'ambito della ricostruzione post-terremoto.
La linea della Procura resta dura, gli interrogatori fiume di martedì scorso non hanno contribuito a smontare il castello accusatorio: ieri il pm Antonietta Picardi aveva confermato le tesi dell'accusa esprimendo parere negativo alle richieste di scarcerazione presentate dalla difesa.
Intanto l'ex Dc poi Forza Italia, oggi Pdl, Ezio Stati intraprende la sua battaglia personale, come quando, travolto da Tangentopoli, a differenza di suoi coimputati, rifiutò il patteggiamento decidendo di andare al dibattimento.
Ieri, dal carcere di Preturo a L'Aquila, ha iniziato a rifiutare il cibo. Uno sciopero della fame per protestare contro una detenzione che ritiene ingiusta. Una battaglia per la legalità, la definisce attraverso il suo avvocato Milo, che anche annunciato di aver presentato stamattina ricorso al Tribunale del Riesame contro la decisione del Gip.

E oggi, alle 15, fornirà la sua versione all'opinione pubblica Daniela Stati, l'ormai ex assessore ha convocato la stampa nel suo ufficio di Avezzano.

LEGGI LE INTERCETTAZIONI DELL'INCHIESTA


Galleria Immagini

Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore