Piccola buona notizia per i contribuenti pescaresi, che vedono prorogato di ulteriori 15 giorni il termine ultimo per provvedere al pagamento dell'ultima rata della Tares del 2013.
La scandenza era stata infatti inizialmente fissata al 31 dicembre, il governo l'ha di seguito prorogata fino al 16 gennaio, ma la giunta ha approvato una delibera che la prorogava ulteriormente fino al successivo 31 gennaio, provvedimento ritenuto necessario a causa della mole di lavoro scaturita dal continuo susseguirsi delle direttive ministeriali, dall'esigenza di riclassificazione delle utenze e, soprattutto, dall'ondata di forte maltempo abbattutasi sul territorio pescarese (e non solo) il 2 dicembre scorso.
I tecnici del Comune sono già intenti a calcolare gli importi totali dell'imposta, detraendo le prime due rate già versate entro il 31 maggio e il 30 settembre, e corrispondenti, rispettivamente, al 50 per cento della Tarsu dell'anno scorso e al 25 per cento, al fine di poter preparare circa 68.000 bollettini in formato F24 già compilati da recapitare alle varie utenze.
La rata di gennaio, di fatto, costituirà un conguaglio tra ciò che è stato già pagato e quanto ancora da versare, con una ulteriore maggiorazione di 30 centesimi al metro quadro per le utenze domestiche, mentre per quelle non domestiche il conto deriverà dalla somma delle tariffe fisse e di quelle variabili a metro quadrato.