Tasse, arriva la proroga? La domanda a Berlusconi oggi a L'Aquila

Il premier torna in Abruzzo, alle 15 a Camarda

27 Novembre 2009   10:45  

Saranno prorogati i termini dopo i quali i cittadini dei territori colpiti dal sisma torneranno a pagare le tasse.
La buona notizia arriva da Roma, direttamente da quello che sembra ormai l'organo decisionale in materia fiscale: la Consulta economica nazionale del Popolo delle Libertà, che ha dato ieri l’ok alla proroga.
Ed è già scontro fra maggioranza e opposizione, secondo quest'ultima, infatti, la “concessione” sarebbe ancora troppo poco rispetto alle promesse fatte dal governo e dal presidente del Consiglio Berlusconi che, fra l'altro, oggi sarà di nuovo a L'Aquila, in particolare a Camarda in uno dei siti del progetto C.a.s.e..
“Viene tradito dal governo – accusa Pierluigi Mantini dell'Udc - l’impegno solenne assunto in data 27 luglio alla Camera dei Deputati, con l’accoglimento di un mio ordine del giorno, per l’equiparazione del trattamento fiscale dei cittadini del terremoto in Abruzzo a quello riservato a Umbria e Marche”.
“Nulla sulla zona franca” aggiunge il parlamentare aquilano ma milanese di adozione e elezione.
Scetticismo era stato espresso nei giorni scorsi anche dal Pd Giovanni Lolli, che faceva constatare come alle rassicurazioni verbali degli esponenti del governo non sia seguito fino ad ora alcun atto formale.
Ancora nessuna notizia, infatti, si ha in merito alla proroga della cassa integrazione in deroga, che scade il prossimo 13 dicembre, alle indennità per il lavoro autonomo, alla istituzione della Zona franca, la cui concessione da parte dell'Ue – come ricordato a L'Aquila dall'eurodeputato Pittella – è strettamente legata ad una precisa proposta del governo italiano, che ancora non l'ha elaborata.
Ora risposte a questi temi, più significative di quelle rilasciate appena qualche giorno fa da Gianni Letta, ci si aspetta arriveranno direttamente dal premier in visita nelle zone terremotate.

 


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