Tasse, parte la mobilitazione. Alle 15 fuori l'Emiciclo. Da Roma si aspettano ancora risposte

08 Novembre 2011   10:35  

Mentre da Roma si aspetta che alle parole del sottosegretario Gianni Letta segua un fatto concreto – cioè il rinvio della restituzione delle tasse non pagate nel periodo di sospensione post sisma e l'abbattimento delle somme da rimborsare – a L'Aquila inizia la mobilitazione.

Il primo appuntamento è per oggi, alle 15.30 davanti all'Emiciclo, dove è in programma la seduta del Consiglio regionale. I sindaci del cratere si raduneranno con le fascie e i gonfaloni, secondo quanto stabilito ieri durante l'incontro tra i primi cittadini e Massimo Cialente, Antonio Del Corvo e Giovanni Lolli.

Il tutto, mentre il commissario alla Ricostruzione, Gianni Chiodi, sarà di nuovo a Roma per capire quale possa essere la strada migliore per ottenere la proroga: un decreto legge, una ordinanza, un emendamento alla Legge di Stabilità.

Anche la soluzione divide i rappresentanti delle istituzioni, vista anche l'instabilità politica di questi giorni. Per alcuni è preferibile il decreto legge, che sarebbe immediatamente esecutivo ed entro sessanta giorni, anche in assenza di un governo, sarebbe ratificato dal Parlamento; per altri sarebbe meglio un'ordinanza, anche se in questo caso è necessario trovare, di qui alla fine dell'anno, la copertura finanziaria; l'emendamento al maxiemendamento alla legge di Stabilità, infine, sarebbe blindato solo se il governo restasse in piedi, anche se per alcuni questa legge deve essere approvata a tutti i costi, anche, quindi, in assenza di un governo.

Quello che serve, insomma, è un provvedimento che resista all'eventuale caduta dell'esecutivo.

La settimana di mobilitazione, prosegue venerdì con la grande manifestazione popolare in programma per le 15.30.


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