Tassista pescarese aggredisce collega di Chieti

25 Gennaio 2012   14:59  
Preso a pugni in pieno giorno perche' colpevole di esercitare la propria professione in territorio "nemico". Ennesima aggressione subita da uno dei sedici tassisti di Chieti a marchio Cometa-Confartigianato che lunedi', intorno alle 14.30, si apprestava a scaricare un cliente negli spazi adiacenti alla stazione ferroviaria di Pescara. Un collega pescarese del consorzio Cotape si e' avvicinato in modo minaccioso e, dopo aver pesantemente apostrofato il tassista teatino, e' passato alle vie di fatto. Il tassista teatino ha sporto denuncia ed e' stato costretto a recarsi al pronto soccorso dove gli sono state riscontrate lesioni giudicate guaribili in sette giorni. I tassisti teatini, titolari di regolari licenze rilasciate dal Comune di Chieti, continuano a non poter lavorare nella vicina Pescara senza subire vessazioni o minacce. Finora gli atti intimidatori erano stati denunciati soltanto negli spazi taxi annessi all'aeroporto d'Abruzzo di San Giovanni Teatino (CH). Adesso, per i tassisti teatini e' diventato un campo minato anche la stazione ferroviaria del capoluogo adriatico. "Condanno fermamente l'episodio accaduto- afferma Luigi Colalongo, presidente Confartigianato Chieti Taxi- e invito le autorita' competenti, giudiziarie e amministrative, ad intervenire in maniera repressiva su questi fatti in modo che non si verifichino piu' episodi del genere".

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