Teramo, Banca ed Equitalia tolgono casa ad un artigiano, lui tenta estorsione: arrestato

15 Maggio 2012   10:29  

Banca ed Equitalia gli portano via la casa che viene venduta all'asta ed acquistata dal vicino di casa.

Lui, un artigiano di 50 anni di Ancarano (Teramo), disperato, cerca pero' di non perdere l'abitazione in cui vive e, colto dalla disperazione, minaccia il nuovo proprietario. L'epilogo della tentata estorsione (erano state presentate gia' alcune denunce al comando stazione di Sant'Egidio alla Vibrata nel Teramano) si e' verificato ieri mattina.

L'artigiano ha seguito in auto, fino a Nereto, l'acquirente della casa pignorata guidando in modo minaccioso e pericoloso quasi per speronarlo. Dietro di lui c'erano pero' i carabinieri che non lo hanno perso d'occhio un istante.

Ad un certo punto, il nuovo proprietario dell'appartamento si e' fermato e per paura di essere aggredito si e' chiuso in auto. E' stato allora che i carabinieri sono intervenuti arrestando l'artigiano con l'accusa di tentata estorsione continuata.

Il disperato piccolo imprenditore teramano aveva iniziato a minacciare l'acquirente del suo appartamento piu' di una volta, da quando, per la precisione, il giudice per le esecuzioni immobiliari del tribunale di Teramo aveva aggiudicato l'asta, dopo due andate deserte, proprio al vicino di casa. L'artigiano cinquantenne si trova ora nel carcere di Teramo in attesa della convalida dell'arresto che si terra' tra oggi e domani. I guai con il Fisco sono iniziati alcuni anni fa, da quando l'Inps gli aveva notificato cartelle esattoriali per versamenti previdenziali non pagati a cui si e' aggiunta la banca per il mancato pagamento delle rate del muto.


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