Teramo-Salernitana 4-1: un grande Diavolo agguanta i play-off sotto il diluvio

12 Maggio 2013   18:09  

Missione compiuta: con grande determinazione, grandissimo cuore ed un pizzico di fortuna, ingrediente che non guasta mai, il Teramo batte in rimonta 4-1 la Salernitana e quindi riuscendo, grazie anche alla contemporanea vittoria di misura per 2-1 del Poggibonsi sul Foligno, ad agguantare il sesto posto e dunque i play-off, dove affronterà l’Aprilia terza classificata, grazie alla migliore differenza reti (+1) sui giallorossi toscani. Una gara ricca di emozioni, anche troppe, sia per l’ammirevole impegno profuso dai granata che, pur da tempo promossi ed infarciti di seconde linee, hanno giocato alla morte senza regalare nulla al Diavolo, sia per il violentissimo temporale, che ha costretto a sospendere la gara per una ventina di minuti causa campo impraticabile. Una gara per deboli di cuore, risolta da un guizzo risolutore di Carmine De Stefano all’ultimo minuto di recupero, dopo che Fabio Foglia ed il solito Andrea Bucchi (doppietta per lui) avevano ribaltato lo svantaggio, siglato da Vettraino.

Per la gara che vale un’intera stagione, Roberto Cappellacci opta ancora una vola per il 4-4-2,  dando di nuovo spazio a Chovet come terzino sinistro, tornando a schierare Novinic al fianco di Righini al centro del centrocampo, con Petrella e Foglia sulle fasce. In avanti fiducia ad Ambrosini in appoggio a Bucchi.

Inizia con il piglio giusto il Diavolo, che già al 3’ conquista un angolo, pur non creando pericoli per la porta difesa da Iannarilli. La Salernitana, tuttavia, chiarisce subito di non essere in campo solo perché lo impone il calendario, creando subito dopo i presupposti per andare a rete, con Chirieletti che con un lancio lungo pesca in area Vettraino, che però scivola al momento di andare al tiro. Il primo quarto d’ora vede la Salernitana più propositiva e proiettata in avanti, Teramo più guardingo e pronto ad affidarsi alle ripartenze. Al 19’ i granata legittimano il loro maggior possesso palla rendendosi di nuovo pericolosi con un cross di Adekele dalla sinistra che non raggiunge Guazzo a centro area solo per un intervento risolutore della difesa, ed al 21’ replicano con un nuovo cross, stavolta di Ricci, raccolto da Vetttraino, che conclude a rete di testa trovando però la pronta respinta dell’attento Serraiocco.  Il Diavolo sembra soffrire oltremodo l’atteggiamento dei granata, intenzionati ad onorare al meglio il proprio torneo, al punto da continuare a tentare sortite solo in contropiede, senza tuttavia mai concludere a rete. L’atteggiamento dei campani viene ripagato al 38’, allorché Adekele è bravissimo a rubare palla a Righini a centrocampo, avanzare e pescare Vettraino che da posizione leggermente defilata batte Serraiocco mette a segno l’1-0 per la Salernitana. Il meritato vantaggio degli ospiti però non disunisce i biancorossi, che anzi cominciano a premere in avanti con maggiore insistenza ad al 44’, di fatto al primo tentativo di conclusione, pervengono al pareggio: cross basso dalla sinistra di Ambrosini, Foglia calcia di cotrobalzo senza pensarci due volte ed insacca l’1-1.

Il pareggio prima dell’intervallo sembra giovare davvero agli uomini di Cappellacci,  in particolare Foglia, che dopo pochi secondi dall’inizio del secondo tempo si rende di nuovo pericoloso, costringendo Iannarilli ad un intervento non facilissimo. La Salernitana però conferma di non voler regalare nulla, ed anzi al 48’  va con Guazzo ad un passo dal nuovo vantaggio, evitato solo dal palo a Serraiocco battuto. Entrambe le suadre giocano a ritmi più alti che nella prima frazione, con grande vantaggio per lo spettacolo. Il Diavolo, in particolare, prima semina il panico in area granata con Petrella, fermato in uscita da Iannarilli, poi, al 57’, riesce a portarsi in vantaggio grazie al solito capitan Bucchi, che di testa indirizza all’angolo più lontano un cross di Foglia e segna il 2-1 per i biancorossi. Il Teramo continua ad attaccare, ed al 65’ Tuia trattiene in area Bucchi, con un intevento ritenuto falloso dall’arbitro: rigore per i biancorossi, trasformato dallo stesso Bucchi per il 3-1. I campani provano a reagire con il neo entrato Gustavo, pericoloso per ben due volte tra il 68’ ed il 69’, ma è il Diavolo segnerebbe il quarto gol con Ferrani di testa al 70’, che viene tuttavia annullato per fallo del difensore biancorosso sul portiere ospite. La pioggia, intanto, dopo aver accompagnato il match per quasi tutto il suo svolgersi, aumenta d’intensità, fino a trasformarsi in una violentissima grandinata, costringendo al 72’ l’arbitro Guccini a sospendere momentaneamente la gara per impraticabilità del campo e mandare le due squadre negli spogliatoi. Solo dopo circa venti minuti le due compagini vengono richiamate in campo per riprendere la gara. Il Teramo continua a premere in avanti alla ricerca del quarto gol che lo qualificherebbe ai play-off, andandoci vicino al 79’ con Bucchi, ma sul successivo contropiede i campani vanno ad un passo dal riaprire la gara, cogliendo una clamorosa traversa con Guazzo. I biancorossi continuano a premere, facilitati dall’uscita dal campo dell’infortunato Giubilato, che lascia dunque in 10 i suoi, e se il risultato resta fermo sul 3-1, la tensione invece aumenta: ne fa le spese Cappellacci, espulso all’86’ dopo essere entrato in campo per incitare i suoi. Lo stesso Giubilato, raggiunta la tribuna, si trova a dover battibeccare con alcuni tifosi locali, evidentemente infastiditi dalla professionalità degli ospiti. Poco dopo, la stanchezza miete una nuova vittima tra i granata: al 90’, con 5’ di recupero ancora da giocare, deve abbandonare il terreno di gioco anche l’estremo difensore Iannarilli,  sanguinante dal naso a seguito di una caduta, e sostituito tra i pali da Guazzo, che al 92’ compie un autentico miracolo su colpo di testa ravvicinato di Ferrani. Si gioca praticamente ad una sola porta, con il Diavolo che assedia  nella propria area di rigore i granata, bravi dal canto loro a difendersi con il coltello tra i denti. Gli sforzi del Diavolo vengono premiati proprio all’ultimo affondo, al 95’, grazie al neo entrato De Stefano che si invola a rete e trafigge l’incolpevole Guazzo mettendo a segno il gol del 4-1 che, complice il 2-1 finale di Poggibonsi-Foligno, qualifica i biancorossi agli spareggi promozione.Di lì a poco, arriva il triplice fischio finale che da il via ai legittimi festeggiamenti in campo, in grado di coinvolgere anche il patron Luciano Campitelli (che possa essere il primo passo per il ripensamento circa le dimissioni?), e sugli spalti.

Dopo mille emozioni, dunque, un Diavolo tutto cuore riesce a centrare un obiettivo inseguito con invidiabile caparbietà per un intero girone di ritorno, ottenuto all’ultimo respiro della stagione regolare. Appuntamento  quindi al prossimo 26 maggio, quando sempre a Piano d’Accio arriverà l’Aprilia, piazzatosi terzo, per l’andata della semifinale play-off. Ed il Teramo, sulle ali dell’entusiasmo, ha di sicuro una gran voglia di continuare a sognare ad oltranza. Che impresa chiami impresa?

Il tabellino

Teramo-Salernitana 4-1

Teramo (4-4-2): Serraiocco; De Fabritiis, Speranza, Ferrani, Chovet (86’ Caidi); Petrella (83’ De Stafano), Righini, Novinic, Foglia (72’ Olcese); Ambrosini, Bucchi. A disp.: Santi, Giannetti, Scipioni, Patierno. All. Cappellacci

Salernitana (4-3-3): Iannarilli; Chirieletti, Tuia (77’ Rinaldi), Giubilato, Piva; Perpetuini (61’ Capua), Zampa, Adeleke; Ricci, Guazzo, Vettraino (61’ Gustavo). A disp.: Garino, Molinari, Cristiano Rossi, Lanni. All. Perrone

Reti: 37’ Vettraino (S), 44’ Foglia (T), 57’ e  65’ rig. Bucchi (T), 95’ De Stefano (T)

Arbitro: Guccini di Albano Laziale            Assistenti: Garito e Della Dora

Ammoniti:Novinic, Righini, De Stefano (T), Giubilato, Tuia (S)

Espulsi: all’86’ il tecnico del Teramo Cappellacci

Lorenzo Ciccarelli


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