Teramo ambiente: si dimette l'indagato Stefano Gavioli

05 Agosto 2011   16:54  

Stefano Gavioli, amministratore delegato della municipalizzata per l'energia e l'ambiente "Teramo ambiente Spa", in qualità di rappresentante del socio privato Enertech, si è dimesso questa mattina dall'incarico.

La comunicazione della sua decisione è arrivata sul tavolo del sindaco poco dopo mezzogiorno; le dimissioni saranno formalizzate nella prossima assemblea dei soci, in programma per il prossimo 11 agosto.

Gavioli è uno dei sei indagati nell'inchiesta "Pecunia non olet" della Procura di Catanzaro, che hanno subito proprio ieri il sequestro preventivo di beni da parte della Guardia di finanza del capoluogo calabrese.

"Già nella giornata di ieri - è stato il commento del sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi - avevo auspicato le dimissioni da Amministratore Delegato da parte di Stefano Gavioli, affinché l'operatività dell'azienda fosse garantita, in considerazione dei servizi che la stessa eroga e deve continuare ad erogare. L'Amministrazione Comunale - prosegue Brucchi - intende mettere in atto tutte le iniziative necessarie, a tutela del patrimonio della Teramo Ambiente e dei lavoratori".


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