Teramo, con la crisi societaria addio ai sogni di gloria?

22 Aprile 2013   14:59  

La sconfitta rimediata ieri a Campobasso, sia pure forse immeritata, potrebbe rappresentare per il Teramo il definitivo addio al sogno di disputare i play-off per la promozone in Prima Divisione.

Matematica alla mano, il raggiungimento della sesta piazza sarebbe ancora possibile, anche se recuperare quattro punti in tre giornate é senza dubbio un'impresa non facile. Il vero problema, però, é rappresentato dall'incertezza venutasi a creare a livello societario dopo la decisione del presidente Luciano Campitelli di rassegnare le proprie dimissioni da presidente al termine della stagione, stanco delle continue critiche al suo indirizzo, a suo dire gratuite.

Ieri, a dire il vero, gli uomini di Roberto Cappellacci non hanno dato l'impressione di aver particolarmente risentito dell'accaduto: i biancorossi hanno infatti disputato una buona gara, che hanno tentato in tutti i modi di far propria, ed invece hanno perso solo a causa di una delle consuete disattenzioni difensive, vecchio cruccio della compagine teramana insieme alla mancanza di lucidità sotto rete, altra peculiarità che é stata spesso pagata a caro prezzo in termini di punti persi.

Ma é molto difficile, per non dire impossibile, che i giocatori non siano affatto influenzati, se non altro a livello inconscio, dall'improvvisa decisione di Campitelli, arrivata in un momento topico del campionato, che non può non aver minato la serenità ed influenzato le prospettive future dell'ambiente.

La squadra, comunque, ha dato ieri una grande prova di professionalità, cercando in tutti i modi di conseguire un risultato positivo per continuare a sperare nel raggiungimento del sesto posto, nonostante il clima di smarrimento venutosi a creare, e sicuramente faranno altrettanto, almeno finché l'aritmetica taglierà fuori i biancorossi dalla griglia degli spareggi.

Lorenzo Ciccarelli


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