Teramo, i play-off si allontanano

Numeri alla mano, l'aggancio al sesto posto é ancora più che possibile, ma la sconfitta di ieri contro l'Arzanese ha senza dubbio terribilmente complicato i progetti di rincorsa del Teramo.

Una sconfitta ineccepibile e del tutto meritata, per quanto il Diavolo (non) ha mostrato in campo, dove é apparso privo di idee e mordente, forse distratto dalle voci sul futuro più o meno immediato della società, con il patron Luciano Campitelli che, secondo i soliti bene informati, vorrebbe affidare il ruolo di ds ad Enzo Nucifora, profondo conoscitore della Lega Pro, al posto del pur bravo Marcello Di Giuseppe, che non avrebbe preso troppo bene l'indiscrezione e sarebbe prossimo alle dimissioni.

Ma sarebbe riduttivo e fuorviante additare l'inatteso brusco tonfo di ieri all'incerto destino dei colori biancorossi. L'impressione, dopo la gara, é piuttosto quella di una squadra non abbastanza affamata, forse inconsciamente appagata di quanto fatto finora e quindi poco battagliera sul rettanfgolo di gioco. Quasi un paradosso, se si considera in aggiunta che ieri, a differenza del resto della stagione, Roberto Cappellacci poteva puntare sull'intera rosa senza defezioni.

Nonostante tutto, però, il distacco dalla sesta piazza, provvisoriamente occupato dal Poggibonsi, é di appena tre lunghezze, solo una in più rispetto a domenica scorsa, ed a quattro giornate dalla fine ogni colpo di scena é ancora possibile, a patto di non perdere ulteriore terreno, ed a patto che chi é davanti incappi a sua volta in qualche battuta a vuoto.

E' però indispensabile andare in campo con un altro spirito, a partire dalla prossima gara a Campobasso, contro un'altra squadra a caccia di punti salvezza.

Lorenzo Ciccarelli