Teramo, si riaccendono le speranze per i play-off

29 Aprile 2013   13:54  

Merita solo applausi questo Teramo, autore di una prova praticamente perfetta al cospetto di un avversario quotato come L’Aquila, messo da subito alle corde, e capace di imporsi con autorità grazie ad un 2-0 che non ammette repliche, e forse neanche basta, da solo, a sintetizzare la netta prevalenza dei biancorossi per l’intero arco della gara.

Una vittoria di cuore e di sudore, ottenuta grazie all’agonismo tante volte mancato durante la stagione, una vittoria soprattutto preziosissima in chiave play-off, con la sesta piazza che, anche grazie all’inatteso pari interno del Poggibonsi contro l’Arzanese, dista ora appena due lunghezze. In un pomeriggio, dunque, i giochi si sono completamente riaperti, ed il Diavolo ha mantenuto a pieno la promessa di impegnarsi al massimo finché ci sarebbe stato un briciolo di speranza di poter riagguantare gli spareggi, senza lasciarsi influenzare dall’incertezza sul futuro della società.

Principale artefice di questi tre punti di platino senza dubbio è stato il tecnico Roberto Cappellacci, pressoché impeccabile nelle scelte effettuate ieri pomeriggio, prima tra tutte la conferma del 4-4-2 già visto a Campobasso e con cui la squadra, pur perdendo, non aveva affatto sfigurato. Il nuovo assetto tattico, infatti, se da una parte forse ha penalizzato il centrocampo, escludendo di fatto l’utilizzo di Coletti (ormai un ex intoccabile, ed alla seconda tribuna consecutiva), dall’altro ha sicuramente conferito alla compagine biancorossa un maggiore equilibrio tra i reparti ed una maggiore solidità d’insieme, oltre a consentire ad alcuni giocatori, vedi Ambrosini, di giocare in ruoli più consoni alle proprie caratteristiche. E gli effetti in campo si sono ben visti, con il Diavolo che ha imposto il proprio gioco sin dal primo minuto di gioco, intessendo manovre che hanno inibito le iniziative dei rivali e ridotto al minimo i rischi. Il resto, poi, lo hanno fatto i singoli: Ambrosini, visibilmente a proprio agio nel ruolo di seconda punta, e soprattutto capitan Bucchi, tornato letale come qualche settimana fa, capace di mettere a segno la rete che ha rotto gli equilibri alla prima occasione, dopo appena quattro minuti, e Foglia, tornato su buonissimi livelli ed autore di un eurogol che ha definitivamente tagliato le gambe agli avversari.

Se questo fosse stato un esame di maturità, il Teramo di ieri lo avrebbe superato a pieni voti. Ma occorre una controprova, che deve arrivare nella sfida di domenica prossima, in casa del pericolante Foligno, altrettanto bisognoso di racimolare punti. E servirà anche fare il tifo per i rivali rossoblù, che saranno contemporaneamente impegnati nello scontro diretto con il Poggibonsi, e che con una vittoria farebbero un grosso favore agli uomini di Cappellacci.

E chissà che, dopo aver visto la gara, e soprattutto se il gioco espresso continuerà ad essere questo, il patron Luciano Campitelli non sia tentato di tornare sui propri passi per riprendere a vivere un sogno così bello in prima persona.

Lorenzo Ciccarelli


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