Termovalorizzatori, Cgil perplessa

Sì alla raccolta differenziata e al porta a porta

07 Maggio 2008   11:44  
La Cgil Abruzzo si dice perplessa sulla scelta del presidente della Regione Abruzzo, Ottaviano Del Turco, di realizzare 3 termovalorizzatori quali nodi centrali di un programma di fine legislatura. In una nota, il responsabile ambiente del sindacato, Mimì D'Aurora, dichiara "comprendiamo la preoccupazione di mettere la regione al riparo di possibili emergenze come quella campana, ma non si può affrontare il problema dalla coda ignorando il quadro di riferimento reale". La Regione, ricorda la Cgil, si è da poco dotata di un ottimo Piano regionale gestione rifiuti "le cui possibilità di successo sono affidate a funzionamento della raccolta differenziata, riciclaggio, compostaggio". Non è esclusa la possibilità di destinare una quota all'incenerimento e alla produzione energetica, ma a questa azione, superata la soglia del 40% di raccolta differenziata e con l'emanazione di un Piano stralcio per l'impiantistica di recupero energetico, il Piano destina non oltre il 25% del totale dei rifiuti urbani (170.000 tonnellate) sotto forma di cdr, combustibile da rifiuti, dopo un processo di trattamento. Il principale problema abruzzese, sottolinea D'Aurora, è realizzare il sistema previsto dal Piano con la diffusione della raccolta differenziata, che rimane ancora sotto il 20%, e la diffusione della raccolta porta a porta, che potrebbe costituire occasione di nuova occupazione. Tre inceneritori, per la Cgil, sono sovradimensionati rispetto al fabbisogno regionale e implicano che si importerà combustibile da fuori regione. "Al presidente - conclude D'Aurora - chiediamo piuttosto di spendere la sua autorevolezza per superare i ritardi nell'attuazione del Piano da parte dei Comuni". (ANSA)

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