Termovalorizzatori o inceneritori? Sono la stessa cosa!

06 Febbraio 2009   07:10  

 

Da noi si chiamano termovalorizzatori, per il resto del Mondo sono inceneritori

Ci sono passaggi dell’intervista del Presidente del Consorzio Smaltimento Rifiuti di Lanciano che possono essere condivisi. Ci riferiamo alla prima parte, allorquando parla del potenziamento della raccolta differenziata dei rifiuti e della destinazione in tal senso degli utili di gestione della discarica di Cerratina.
Non può, però, essere titolo di vanto affermare che all’utile di bilancio hanno contribuito gli 800.000 euro derivati dallo smaltimento dell’immondizia campana.
Lanciano non può rappresentare una grande pattumiera abruzzese e delle regioni limitrofe!
Quello che più ci preoccupa è l’ultima parte della conferenza stampa del Presidente La Morgia, quando parla della Frentania come sede nella quale ospitare un Inceneritore/Termovalorizzatore.
La strategia del Consorzio rifiuti sembra essere stata già delineata, candidando Cerratina  a luogo di incenerimento di rifiuti di tutta la zona industriale del Sangro, per far vivere la discarica altri 90 anni.
Una delle priorità dell’Ingegner La Morgia è dunque longevità della discarica.
La nostra è, al contrario, quella della salubrità ambientale per incrementare la qualità e la lunghezza della vita dei Frentani!
Nel Mondo, quello al di fuori di Cerratina per intenderci, sembra iniziata una nuova Era, forse una nuova Civiltà,  l’Ambiente non deve assorbire all’infinito gli “insulti” degli uomini.
E’ al corrente il Presidente del Consorzio Rifiuti che ci sono interi Governi che stanno orientando i loro Cittadini in tal senso?
Lampanti ci sembrano le scelte del Presidente Obama o del  Presidente Nicolas Sarkozy, quando sostiene che l’incenerimento deve rappresentare solo l’ultima strada da intraprendere una volta che si siano provate tutte le altre possibilità alternative.
 I termovalorizzatori, come ora si usa chiamare gli inceneritori, non distruggono i rifiuti ma li trasformano in altro. I rifiuti che entrano nell'inceneritore vengono trasformati in fumi, polveri sottili e scorie con grave danno per la qualità dell'aria, con aumento delle emissioni di anidride carbonica e ossidi di azoto, anidride solforosa, metalli pesanti, diossine e infine scorie.
E’ necessario far risaltare che i termovalorizzatori/inceneritori producono nanoparticelle inorganiche che causano le cosiddette nanopatologie (tra queste malattie cardio-polmonari e diverse forme di cancro). Nessun filtro al mondo è in grado di fermare polveri di misura inferiore a Pm 2,5. Le nanoparticelle girano nell'aria per centinaia di chilometri possono depositarsi sul terreno (e quindi finire nel cibo e nella verdura) o essere direttamente respirate da essere umani o animali.
Senza considerare la Diossina (potente cancerogeno) che, oltre ad essere respirata, si accumula nel grasso degli animali  entrando così nella catena alimentare (sotto forma di latte, formaggi o carni) per poi finire sulle nostre tavole e quindi nei nostri organismi.
Si porrà, infine, il problema delle ceneri residue della combustione (circa il 30% in peso ed il 10% in volume del materiale immesso nell'inceneritore), normalmente classificate come rifiuti speciali non pericolosi e delle polveri fini PM10 (circa il 4% del peso del rifiuto in ingresso) intercettate dai sistemi di filtrazione, classificate come rifiuti speciali pericolosi.
Ci ha molto rammaricato la proposta dell’ingegner La Morgia, che conoscevamo per il suo passato di paladino contro l’inquinamento elettromagnetico da antenne dei telefoni.
Non ritiene, ingegnere, che l’inquinamento da termovalorizzatore/inceneritore sia anch’esso pericoloso e, perciò, da evitare?

COMITATO  NATURA  VERDE

Il Presidente, Giusto di Fabio
Componente Direttivo, Assunta Di Florio


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