Terremoti, fioccano le richieste di danni. Lesioni a Collemaggio

Intanto lo sciame... sembra scemare

03 Aprile 2009   14:02  

Quindici milioni di euro di danni e migliaia di segnalazioni da parte dei cittadini per lesioni nelle abitazioni, mentre la terra continua a tremare nell’aquilano, dove altre scosse si sono registrate questa mattina, distintamente avvertite dalla popolazione.
Gli esperti rassicurano vista la diminuzione d’intensità che sta avendo lo sciame sismico.
Centralino dei Vigili del fuoco tempestato di telefonate e tecnici del corpo ancora impegnati in una capillare azione di verifica degli edifici, soprattutto nel centro storico dove si sono verificati i danni maggiori. Più di 350 i sopralluoghi svolti negli ultimi giorni.
Verifiche a tappeto negli edifici di interesse storico-architettonico-artistico da parte dei tecnici della Soprintendenza. Una fessura si è aperta alla basilica di Collemaggio, sulla navata destra fra il tetto e il colonnato, a San Bernardino si sta invece cercando di capire se le lesioni siano state causate dal terremoto oppure da infiltrazioni d'acqua.
Riunioni con il personale questa mattina all’Emiciclo, per illustrare il piano di emergenza elaborato per la sede degli uffici del Consiglio regionale.
È attesa a breve l’istituzione da parte del Comune dell’Aquila di un numero verde.
Una prima relazione dei danni agli edifici pubblici è stata già inviata dall’amministrazione al competente Ministero, assieme ad una richiesta di 15 milioni di euro per intervenire sugli edifici scolastici.
Rassicurazioni arrivano anche dall’assessore alla Protezione civile Roberto Riga: Il piano di emergenza del Comune è già scattato, i tre centri di raccolta sono individuati in piazza Palazzo, piazza Duomo e nell’area del Castello; per eventuali tendopoli sono state individuate le aree di piazza d’Armi e Centi Colella.

(MS)

 

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