#Terrorismo: 3 Fermi a #Bari, Progettavano #Attentati a #Roma e #Londra. IMMAGINI CHOC SUI CELLULARI

Ricercati altri 3. Sopralluoghi al Colosseo e al Circo Massimo

11 Maggio 2016   09:58  

Due persone fermate e altre tre ricercate: è questo finora il bilancio dell'operazione antiterrorismo compiuta ieri mattina a Bari dai carabinieri su disposizione dei pm della Dda, Roberto Rossi e Pasquale Drago.

In manette sono finiti il 23enne afghano Hakim Nasiri, accusato di terrorismo internazionale, domiciliato presso il Cara (Centro di accoglienza per richiedenti asilo) di Bari-Palese, con lo status di protezione sussidiaria riconosciuto il 5 maggio 2016; e il 29enne afghano Gulistan Ahmadzai, accusato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, domiciliato presso Borgo Libertà a Cerignola (Foggia), con lo status di protezione umanitaria riconosciuto nel settembre 2011.

Altri tre soggetti, due accusati di terrorismo e uno di immigrazione clandestina, sono attualmente ricercati. 

'Inquietante predisposizione a delinquere' - Gli indagati nell'operazione antiterrorismo compiuta dai carabinieri di Bari "appaiono altamente pericolosi" e con "una predisposizione a delinquere inquietante". E' quanto è scritto nel decreto di fermo.

"Essi appaiono - scrive il pm della Dda Roberto Rossi - come soggetti altamente pericolosi ove si tenga conto della gravità, del numero dei fatti-reato contestati, della particolare complessità del meccanismo elaborato per realizzare gli illeciti guadagni, della spregiudicatezza e determinazione manifestate nell'esecuzione dell'illecito disegno".

"Sono tutti, quelli sommariamente enunciati, gravi indicatori - aggiunge il magistrato - di una predisposizione a delinquere, cospicua, inquietante e, soprattutto, non occasionale o legata alla contingenza della specifica vicenda oggetto di indagine".

Sopralluoghi a Colosseo e hotel di Londra - Tra le immagini trovate nei telefonini dei fermati ci sono foto e video di Bari, Roma e Londra.

Compaiono il Circo Massimo e il Colosseo.

Secondo la Dda, "l'organizzazione predisponeva, mediante la preventiva ispezione dello stato dei luoghi attentati terroristici ". A Bari vengono immortalati Ipercoop, aeroporto e porto.

A Londra il centro commerciale West India Quay, appartamenti, un cinema, un centro benessere, un ristorante e hotel di lusso.

Foto e video trovati nei cellulari degli indagati "non avendo nessun valore turistico possono essere lette - secondo la Procura di Bari - come sopralluoghi da parte della cellula per compiere attentati".

Due indagati hanno visitato 7 città in 9 giorni  Sette città visitate in nove giorni da due dei presunti terroristi. Dai dati passeggeri reperiti presso i diversi scali aeroportuali, gli inquirenti baresi hanno ricostruito gli spostamenti di alcuni degli indagati.

In particolare Surgul Ahmadzai il 9 dicembre scorso ha viaggiato in aereo da Londra a Bari, facendo scalo a Milano.

Il giorno dopo ha acquistato un biglietto per Parigi ed è partito l'11 dicembre.

Il 15 è tornato in Italia, a Roma, insieme con Qari Khesta Mir Ahmadzai e qui hanno acquistato due biglietti Bari-Kabul con scalo a Istanbul.

"I componenti della cellula - annota il pm Roberto Rossi nel provvedimento di fermo - viaggiano in Europa senza che abbiano apparentemente disponibilità economiche e motivi leciti per viaggiare".

Immagini di armi, di militanti talebani, file audio scaricati dal web con preghiere, proseliti e indottrinamenti di matrice islamica radicale, video con tributi ai parenti e amici detenuti nel campo di prigionia di Guantanamo sono solo alcuni dei documenti estrapolati dai telefoni degli afghani fermati.

"La cellula terroristica - si legge nel provvedimento di fermo - diffondeva l'ideologia violenta della guerra santa e le tecniche di combattimento (manuali operativi, manuali di fabbricazione di esplosivi) mediante lo strumento di internet. Il cospicuo materiale informatico era in possesso dei prevenuti pronto per essere usato".

 

Le foto di Hakim Nasiri col mitra. In cellulari caricatura di Obama e marines mutilati

La foto del presidente degli Stati Uniti Barack Obama sotto forma di caricatura di un asino è stata trovata in uno dei telefoni cellulari sequestrati dai Carabinieri ai presunti terroristi fermati a Bari su disposizione della Dda.

Secondo gli inquirenti si tratta di immagini che simboleggiano l'odio anti-occidentale, come la foto di uno degli indagati con il dito medio alzato verso la fotografia di Malala, premio Nobel per la Pace.

Ci sono ancora foto di Marines americani con gli arti mutilati, foto di musulmani convertiti al cristianesimo, un'altra con tre militari dell'esercito USA mentre posano con tre ragazze e un uomo di chiare origini medio-orientali corredata da una frase in arabo la cui traduzione è "Dio maledica le famiglie che autorizzano le loro figlie a lavorare con questi cani".

Le foto del 23enne afghano Hakim Nasiri, accusato di terrorismo internazionale.

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