Mario Donati, 64 anni, scomparso due giorni fa da L'Aquila, è stato ritrovato morto sul greto del fiume nei pressi di Porta Napoli. Il corpo dell’uomo, originario di Arezzo, giaceva riverso sui sassi, non lontano dalla zona di San Marciano. Le ricerche, coordinate dalla prefettura, avevano coinvolto tutte le forze dell’ordine, inclusi i cani del centro cinofili dei carabinieri di Firenze, giunti sul posto per seguire le tracce dell’uomo.
Donati era uscito di casa nel primo pomeriggio di domenica, lasciando la moglie nell’abitazione situata in pieno centro. La denuncia di scomparsa, formalizzata dai familiari presso la stazione dei carabinieri dell'Aquila, aveva dato il via a un’ampia operazione di ricerca, estesa anche fuori regione. Le autorità avevano immediatamente diffuso la fotografia e la descrizione dell’uomo, alto 185 cm, con capelli e baffi neri, che al momento della scomparsa indossava una camicia azzurra, pantaloni neri e un caratteristico cappello di paglia.
Donati soffriva di problemi di salute causati da un incidente di qualche anno fa che gli aveva provocato lesioni cerebrali. Uscito senza il cellulare, si era allontanato facendo perdere le sue tracce. Le ricerche sono state coordinate con grande dispiegamento di risorse, ma purtroppo si sono concluse con la tragica scoperta.
Il pubblico ministero, dottor Cellini, ha disposto l’autopsia per chiarire le cause del decesso.