Tragedia: Trovata senza vita la Ristoratrice della Recensione su Disabili e LGBTQ+
Il corpo senza vita scoperto sulle rive del fiume Lambro potrebbe non aver retto all'ondata di odio sui social e alle insinuazioni di una presunta indignazione, forse orchestrata solo per pubblicizzare il suo locale. Giovanna Pedretti, la ristoratrice di Sant'Angelo Lodigiano che, rispondendo a una recensione omofoba e discriminatoria sul suo locale, aveva dato una lezione di civiltà, è stata trovata morta nel primo pomeriggio lungo le sponde del Lambro. L'ipotesi prevalente è quella del suicidio.
Secondo i primi accertamenti, Pedretti si sarebbe recata presso il Lambro a bordo della sua Fiat Panda. Il corpo senza vita è stato ritrovato nei pressi del ponte del comune in provincia di Lodi: sul luogo sono intervenuti immediatamente carabinieri e vigili del fuoco, successivamente affiancati dal magistrato di turno e dagli esperti della Scientifica. L'auto è ora sotto sequestro per consentire agli investigatori di fare luce sulle circostanze della morte, che, stando alle prime indicazioni, sembra essere il frutto di un gesto deliberato.
Sembra che Giovanna Pedretti, che ha coraggiosamente contrastato la discriminazione, abbia affrontato un incessante diluvio di animosità online, contribuendo forse alla sua tragica decisione. La morte della proprietaria del ristorante solleva interrogativi sulle conseguenze del cyberbullismo e sull'impatto dei social media su individui che diventano inconsapevoli bersagli di campagne digitali di odio. Le autorità stanno attivamente indagando sulle circostanze che hanno portato a questo straziante incidente.
