BARI - una tragedia della solitudine quella che ha sconvolto il rione Libertà di Bari.
Ieri è stata ritrovata dalla polizia di stato una giovane donna di appena 36 anni morta nel suo appartamento, ma a sconvolgere gli agenti è stato che quella donna fosse stata vegliata per tre giorni dalla figlia di appena sei anni.
La giovane madre pare essere deceduta per cause naturali e l'allarme è stato lanciato dal padre della bambina che vive a Pescara e che non sentendo la figlia da tre giorni ha avvertito le forze dell'ordine.
Sul cadavere, infatti, non sarebbero presenti tracce evidenti di traumi.
La ragazza-madre, di nome Barbara, faceva lavori saltuari e, a detta dei vicini, era una donna serena e piena di voglia di vivere. La giovane, spiegano le donne del vicinato, non pensava ad altro che ad accudire la figlioletta di sei anni, che frequenta la prima elementare.
NONOSTANTE TUTTO LA BAMBINA È IN BUONA SALUTE
«Il cadavere della donna era in camera da letto, la figlia è stata trovata nel soggiorno e si è alimentata prendendo alimenti dal frigorifero e dalla dispensa. Ci è sembrata abbastanza tranquilla, l'abbiamo fatta visitare e i valori sono buoni». Lo ha spiegato ai cronisti il dirigente della sezione 'Volanti' della questura di Bari, Maurizio Galeazzi, che ha detto che il decesso della donna «risale approssimativamente a uno-due giorni fa» e che sul cadavere «non ci sono segni di violenza che fanno pensare a qualcosa di grave, anche se bisogna fare tutti gli accertamenti». «Infatti - ha concluso - il medico legale non si è pronunciato totalmente perché ha bisogno di un'ispezione più approfondita. Per questo faremo accertamenti a 360 gradi».
LE AVEVANO INSEGNATO A NON PARLARE CON NESSUN NÉ AD APRIRE LA PORTA
La bambina non ha chiamato nè ha pensato di avvertire nessuno perché le era stato insegnato così: «perché era stata educata a non aprire la porta, a non rispondere a nessuno e a non parlare al telefono in caso di assenza della mamma». Ha riferito sempre il dirigente delle 'Volanti' della questura di Bari, Maurizio Galeazzi, che ha spiegato che la piccola, dopo la morte della mamma, ha mangiato «frutta, latte e pane». «La bimba - ha concluso - quando siamo entrati in casa ci ha accolto abbastanza bene, ci ha detto che siamo simpatici e che verrà a trovarci quanto prima».