"Familiari, Striscioni e Occhi Lucidi: La Lotta per Giustizia Dopo la Tragedia del 2017"
La Corte d'Appello ha ospitato la seconda udienza del processo legato alla tragedia di Rigopiano, avvenuta il 18 gennaio 2017, quando 29 persone persero la vita a causa di una valanga che seppellì l'hotel con ospiti e dipendenti. L'udienza si è svolta a porte chiuse, con familiari delle vittime che attendevano fuori, striscioni esposti e occhi lucidi che testimoniano il dolore persistente.
Nell'udienza, le parti civili hanno avuto l'opportunità di esporre le loro argomentazioni, chiedendo condanne per tutti gli imputati coinvolti nella gestione dell'hotel al momento della tragedia. La discussione ha coinvolto anche le posizioni di tre dei cinque condannati in primo grado: Bruno Di Tommaso, gestore dell'hotel, Giuseppe Gatto, tecnico responsabile di abuso edilizio (entrambi condannati a sei mesi), e Mauro Di Blasio, funzionario della Provincia, condannato a 3 anni e 4 mesi.
La sentenza, attesa con trepidazione, è programmata per febbraio, mentre l'udienza continua a catalizzare l'attenzione dell'opinione pubblica, mantenendo viva la lotta per la giustizia da parte delle vittime e dei loro cari.