Tre anni al costruttore per il crollo di via D'Annunzio

07 Marzo 2014   08:42  

E' arrivato a conclusione il processo per il crollo in via D'Annunzio (zona Villa Comunale) che, nella notte del 6 aprile 2009, causò la morte di 13 persone.

Il giudice del Tribunale dell'Aquila, Giovanni Novelli, ha condannato a 3 anni di reclusione Filippo Impicciatore, 82 anni, origianrio della Provincia di Chieti, ma residente in Venezuela.

L'anziano è uno degli imprenditori che costruì il palazzo nel 1961, gli altri imputati sono tutti morti. All'imputato era contestato soprattutto l'aver utilizzato un calcestruzzo di scarsa qualità.

Per lo stesso crollo due settimane fa è stato condannato a tre anni e mezzo di reclusione anche l'ingenere aquilano Fabrizio Cimino che eseguì i restauri nel 2002.

Il processo a carico del solo Impiacciatore si è reso necessario perchè lo stesso vive in Venezuela e ci sono stati problemi di notifica fin dalle indagini preliminari. Per il suo rintraccio fu allertata anche l'Interpol.


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