Tre giorni di grande blues a Campli. Questa sera apre il circo sonor

06 Luglio 2007   12:55  
Campli, il piccolo gioiello medioevale ai piedi dei monti della Laga e a pochi chilometri da Teramo, torna come ogni anno, e per tre giorni, ad essere una capitale mondiale del blues. Non è un esagerazione, se si legge il programma del festival itinerante Abruzzo nel Blues, che a Campli proporrà, gratuitamente, artisti del calibro della Ford blues band, ( 6 luglio) Eugene Hideway Bridges ( 7 luglio) Sax Gordon e Carlos Johnson ( 8 luglio ), e altri artisti meno noti, ma di assoluto spessore. A fare da cornice conviviale un banchetto a base di porchetta, che a Campli è un prodotto tipico quanto il blues, di pecora alla callàra e di primi piatti allo zafferano. L’inizio della giornata è fissato alle 18.00 circa nella piazza Vittorio Emanuele, per un aperitivo nel corso del quale l’attore Simone Felice racconterà, al modo di un cantastorie, cioè davanti a immagini e filmati, la vita e la musica del leggendario bluesman Charley Patton. “Patton – spiegano gli organizzatori - era un piccolo uomo, dall´espressione torva, dalle orecchie a sventola a dalla voce lacerante, a causa di una coltellata che gli fu inflitta alla gola durante una rissa. Nacque in una fattoria nel Mississipi, intorno al 1885. La sua famiglia era composta di indios, africani ed emigranti europei. Dopo un secolo la sua voce roca e dura arriva alla mente e a cuori di tutti, le sue parole, scandite dalla chitarra, narrano le inondazioni del Mississipi, la rabbia degli schiavi neri e degli emarginati di ogni colore, pensieri che fanno sprofondare o elevare l´animo umano, ieri come oggi. L’edizione 2007 di Abruzzo nel blues la dedichiamo alla sua memoria”. A partire dalle ore 19.00 avranno inizio i concerti, con ZZ King, alias Davide Zizzi, che con la sua pirotecnica band Real blues alley, propone un blues con venature funky e sonorità acide alla maniera di Jimi Hendrix. A seguire i Body and Soul, “anima e corpo”, tutto un programma. La band del cantante abruzzese Claudio Di Nicola ha vent’ anni di attività sulle spalle e ha il merito di aver inciso la prima cover in Italia di musica soul, intuizione che ha aperto la strada a tante altre esperienze musicali. Il momento più atteso è però quello che vedrà salire sul palco la Ford blues band, leggenda vivente di San Francisco. La decennale storia musicale della band si intreccia con la saga della famiglia Ford. Oggi il leader è il batterista Patrick Ford, figlio di Charles e fratello del celebre Robben Ford (chitarrista di Miles Davis e che chiuderà il 25 luglio Abruzzo nel blues a Lanciano). La Ford Blues Band propone un blues che conserva la vibrante magia delle origini, aprendosi alle più ospitali influenze e fertili evoluzioni, enfatizzando lo straordinario talento dei tanti musicisti che negli anni hanno suonato con la band, e tra questi basti citare John Lee Hooker e Muddy Waters. E’ un concerto da non perdere anche per la straordinaria armonica di Andy Just. In attesa del grande Carlos Johnson, che a Campli celebrerà domenica 8 luglio l’unica data italiana, sarà possibile visitare una mostra di chitarre artigianali curata da Willy Davoli. Le tre serate si concluderanno con una spaghettata notturna aperta a tutti, nella speranza che, come ogni anno, gli artisti protagonisti della serata, ma anche altri musicisti di passaggio, improvviseranno infuocate jam session, esaltando così l’essenza del blues, che in fin dei conti è una musica popolare e di strada, che vive di incontro, condivisione e spontaneità. Filippo Tronca nella foto: Carlos Johnosn

Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore