Tribunale di Chieti dissequestra il quotidiano Qui diretto da

"Il sequestro preventivo di quotidiani (e più in generale di opere di stampa) non può essere disposto al di fuori dei casi in cui si proceda per un delitto e, comunque, con i limiti delle tre copie". E´ uno dei passaggi chiavi contenuti nella decisione del 21 dicembre scorso, con cui il Tribunale di Chieti ha accolto il ricorso presentato dal direttore responsabile del quotidiano vastese "Qui", Giuseppe Tagliente (consigliere regionale di Fi e del Cram, nella foto), contro il sequestro preventivo emesso con decreto d´urgenza dalla Procura della Repubblica della stessa città, il 29 novembre 2006, in base all´articolo 114 del Codice di procedura penale. Contro la decisione senza precedenti della magistratura vastese - va ricordato - si era pronunciato anche il presidente dell´Ordine dei giornalisti dell´Abruzzo, Stefano Pallotta, richiamando le norme dettate dal nostro ordinamento. La decisione di sequestrare in via preventiva tutte le copie del giornale era stata adottata in seguito alla pubblicazione, su "Qui", del testo di richiesta di rinvio a giudizio, formulata dalla procura della Repubblica di Bari nei confronti del magistrato vastese Antonio La Rana. I giudici teatini hanno accolto la tesi del quotidiano, secondo cui il provvedimento di sequestro avrebbe violato le previsioni dell´articolo 21 della Costituzione e delle "norme correlate".