Truffa "fondi Giovanardi", Traversi al telefono: "Si sturi le orecchie!"

23 Settembre 2011   23:33  

"Sono il consigliere Traversi, presidenza Consiglio dei ministri, devo parlare con Morgante...". E, poi, alzando la voce: "Sono il consigliere Traversi, presidenza Consiglio dei ministri, sono il consulente economico di sua eccellenza Letta, e si sturi le orecchie".

Dalle intercettazioni contenute nell'ordinanza di custodia cautelare firmata del gip dell'Aquila Marco Billi emergono le "modalità" operative di Fabrizio Traversi, il romano di 62 anni, da ieri ai domiciliari, così come il medico aquilano Gianfranco Cavaliere (36), per concorso in tentata truffa ai danni della pubblica amministrazione, tentativo di estorsione, millantato credito e peculato (quest'ultima ipotesi solo per Traversi) che si rivolge in questo modo a un usciere della Regione Abruzzo, chiedendo di incontrare il responsabile della segreteria del commissario per la ricostruzione, Antonio Morgante.

L'inchiesta della Procura della Repubblica - coordinata dal procuratore Alfredo Rossini e affidata al pm Antonietta Picardi - contesta che con "artifici e raggiri" gli arrestati hanno cercato di distrarre una parte dei 12 milioni dei fondi Giovanardi, contenuti nel "decreto Abruzzo" del 2009 e destinati al sociale, "raggirando innumerevoli soggetti privati e istituzionali" attraverso "mendaci informazioni sulle finalità della Fondazione Abruzzo solidarietà e sviluppo onlus" e di "ulteriori altre associazioni e fondazioni".

Oltre ai due, sono tre gli indagati il sindaco di San Demetrio né Vestini (L'Aquila), Silvano Cappelli, 40 anni, il sociologo dell'Eurispes Nicola Ferrigni, (35), di Morlupo (Roma), e l'ex assessore regionale e provinciale Mimmo Srour (63), dell'Aquila.

Nel corso della stessa giornata in cui Traversi si presenta alla Regione "contatta direttamente monsignor Giovanni D'Ercole (vescovo ausiliare dell'arcidiocesi dell'Aquila, ndr) - come riporta l'ordinanza - al quale riferisce: 'Bisogna che ci vediamo, perche' ho avuto una lunga chiacchierata con Gianni Chiodi e anche con i suoi collaboratori, e oggi mi sono sentito anche con Carlo Giovanardì". In realtà Traversi non ha parlato né con Chiodi né con Giovanardi - che ha la delega alle Politiche per la famiglia.

Addirittura, sempre rivolto a D'Ercole, l'indagato riferisce che tra Chiodi e il ministro dell'Economia Giulio Tremonti ci sarebbe "un grandissimo problema politico" e parla con naturalezza di cifre enormi della Comunità europea, come a dimostrare di essere ben introdotto negli ambienti importanti della politica nazionale: "I soldi dell'Unione europea ci sono, e sono circa 4 miliardi, la cosa simpatica è che questi soldi, Chiodi non lo sa, sono stati affidati a Fitto attraverso il Fas e sono stati tolti a Tremonti".

Con questo stratagemma di accreditarsi come persona di casa nei palazzi romani, Traversi riesce a catturare la buona fede anche di alcuni soggetti istituzionali "raggirati o strumentalizzati".


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore