Tutti e quaranta e poi quarantuno

Nel giorno del silenzio

26 Marzo 2010   15:35  

Nel giorno del silenzio che precede il voto, lasciamo la parola ad un poeta, Adriano Sabatini, che ricorda chi non si è salvato quella notte del sei aprile nella sua Onna.

TUTTI E QUARANTA E POI QUARANTUNO
(Nuovi Martiri di Onna)

L’Onda nell’onda
giù sull’Aterno,
la Quercia che sfronda
uno per uno
fino a quaranta
lì sotto, in fila,
i suoi frutti disperde
tutti e quaranta
e poi quarantuno.

Son cari quei nomi
in cuore allineati
son tutti e quaranta
e poi quarantuno

Son nomi di Angeli,
di Martiri ancora.
Per loro il Germanico
apre il suo cuore.
E l’Onda nell’onda
si spegne lasciando
lì sotto la Quercia
non altro che ossa…
Son tutti e quaranta
e poi quarantuno.

E sopra l’Aterno
son l’Anime Sante
dei Martiri nuovi:
son quelli dell’Onda,
giù per la Via
di quelli d’un tempo.

Bianche le pietre
polvere e ferro,
amori spezzati,
urla e sussurri,
pianti e sorrisi,
odi e preghiere.

Or lì sul prato
l’Onda li ha stesi,
l’Onda che è spenta
giù dentro nel Fiume.

La Quercia Li veglia
e le Anime volano
sopra l’Aterno.

6 Maggio 2009

 


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