Nel giorno del silenzio che precede il voto, lasciamo la parola ad un poeta, Adriano Sabatini, che ricorda chi non si è salvato quella notte del sei aprile nella sua Onna.
TUTTI E QUARANTA E POI QUARANTUNO
(Nuovi Martiri di Onna)
L’Onda nell’onda
giù sull’Aterno,
la Quercia che sfronda
uno per uno
fino a quaranta
lì sotto, in fila,
i suoi frutti disperde
tutti e quaranta
e poi quarantuno.
Son cari quei nomi
in cuore allineati
son tutti e quaranta
e poi quarantuno
Son nomi di Angeli,
di Martiri ancora.
Per loro il Germanico
apre il suo cuore.
E l’Onda nell’onda
si spegne lasciando
lì sotto la Quercia
non altro che ossa…
Son tutti e quaranta
e poi quarantuno.
E sopra l’Aterno
son l’Anime Sante
dei Martiri nuovi:
son quelli dell’Onda,
giù per la Via
di quelli d’un tempo.
Bianche le pietre
polvere e ferro,
amori spezzati,
urla e sussurri,
pianti e sorrisi,
odi e preghiere.
Or lì sul prato
l’Onda li ha stesi,
l’Onda che è spenta
giù dentro nel Fiume.
La Quercia Li veglia
e le Anime volano
sopra l’Aterno.
6 Maggio 2009