Tutti in coda per un posto in giunta

Fantapolitica

19 Dicembre 2008   16:41  

Mentre nel Partito democratico, che ancora non si capacita del crollo elettorale e cerca di individuare nell’Italia dei Valori un capro espiatorio, in attesa del commissario inviato da Roma, ben altri crucci assillano in queste ore il centro destra.
Per il presidente in pectore Gianni Chiodi è il momento delle scelte fondamentali per l’attuazione del programma di governo, che è fatto di idee, che com’è noto camminano sulle gambe di uomini, pertanto accorta ed intelligente dovrà essere la scelta di coloro che comporranno il nuovo esecutivo regionale.
Voci di palazzo parlano di una giunta a dieci assessori, dei quali tre sarebbero già ipotecati dalla componente di Alleanza nazionale alla quale spetterebbe anche il presidente del Consiglio regionale ed il vice presidente della Giunta, per quest’ultimo è in pole position con il miglior risultato di preferenze personali l’ex presidente della Provincia di Chieti Mauro Febbo. Ruolo chiave anche per Paolo Gatti di Teramo, il più votato insieme a Febbo.
Gli altri nomi in corsa sono quelli di Alfredo Castiglione (al Bilancio), Giandonato Morra e Gianfranco Giuliante (all'Ambiente), che andrebbero a coprire l’intero territorio regionale.
La parte maggioritaria della nuova Giunta e le deleghe di maggior peso spetteranno comunque all’azionista di maggioranza del Pdl, vale a dire Forza Italia (il rapporto, a livello nazionale, fra Fi e An è 70% e 30%, come si è visto anche nella composizione delle liste alle politiche), che vede fra i papabili Lanfranco Venturoni e Giuseppe Tagliente, entrambi aspirerebbero alla delega alla Sanità, anche se il secondo non disdegnerebbe l’assessorato al Bilancio.
Testa a testa fra Nazario Pagano e Daniela Stati per la presidenza del Consiglio e il ruolo di primo capogruppo del Pdl.
Sembra rimangano a bocca asciutta i partiti minori come l’MpA, sempre che Giorgio De Matteis accetti di restare in secondo piano, chance invece per la civica Rialzati Abruzzo, Carlo Masci spera nel Turismo.
Non è infine da sottovalutare il valore aggiunto portato al risultato delle liste dal candidato presidente - come pronosticato da Remo Gaspari - per il quale adesso il nuovo presidente dovrà far pesare questo risultato, riuscendo ad imporsi nella scelta della squadra di governo.


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