Una terribile storia di violenza e tragedia si è consumata in Romania durante le festività natalizie, quando Alina, una donna romena di origine Rom, è stata uccisa dal suo ex marito, colpevole di averla costretta alla prostituzione. La vicenda, che ha scosso profondamente Mario Zanetti, un tassista genovese, si è rivelata ancor più drammatica poiché la figlia di 9 anni di Alina ha filmato gli atti di violenza.
La storia di Alina inizia quando, arrivata in Italia da minorenne, ha lavorato nei campi in Puglia, dove ha incontrato il suo futuro marito. Dopo il matrimonio, la coppia si è trasferita a Genova, dove ha preso avvio un periodo di inferno per Alina: l'uomo l'ha costretta a prostituirsi, le ha sottratto i guadagni e l'ha maltrattata.
Mario Zanetti, tassista genovese, ha cambiato il destino di Alina quando l'ha trovata ferita per strada e l'ha soccorsa, portandola in ospedale. Da quella notte è nata prima un'amicizia e poi un amore. Zanetti ha cercato di aiutarla a trovare un lavoro dignitoso, si è preso cura dei suoi figli, diventando una figura importante nella vita di Alina.
L'orrore è giunto al culmine durante le festività natalizie quando, secondo quanto riportato da Zanetti, Alina sarebbe rimasta sola con l'ex marito, che poi l'avrebbe strangolata. La figlia di 9 anni ha inviato a Zanetti dei video in cui il padre picchia la madre, rivelando la drammaticità della situazione.
Ora, il tassista genovese chiede giustizia per Alina, sollecitando l'intervento della magistratura romena affinché il caso non venga trattato con superficialità. Zanetti si preoccupa del destino delle bambine, rimaste orfane di una madre che è stata vittima di violenza e sfruttamento. Il suo appello è quello di assicurare che l'omicidio non passi inosservato e che il colpevole non esca di prigione dopo pochi giorni, sottolineando la necessità di proteggere le donne sottoposte a manipolazioni e violenze.