22 Ottobre 2009 14:47
C'è il trucco è c'è anche l'inganno se, appena accesa la tv, hai davanti agli occhi Ballo vestito da circense ottocentesco e un esaltatissimo Cesare Cremonini che canta, in un momento di apprezzata e schietta sincerità di essere un pagliaccio. Se questo non bastasse, aggiungeteci anche un Morgan sempre più simile ad un personaggio di Bram Stoker ed esce fuori un' ottima promo (si fa per ridere) a questa nuova puntata.
Quando il sipario si apre la situazione peggiora addirittura con Damiano e Sofia in compagnia di un delizioso presente di Claudia Mori per il suo nemico giurato (in tutti i sensi) Castoldi: un orrendo mostriciattolo con le braccia ad X, nelle intenzioni molto somigliante a lui. Effettivamente, come dicevo prima, ieri sera il cantante dei Bluvertigo sembrava un personaggio horror.
Tutti i ragazzi di Morgan canteranno una canzone dei Beatles. Il più esaltato, e primo ad esibirsi, di questi è Silver, bravo ad interpretare Drive my car, canzone piena di energia, ma mai quanto questo giovanotto. Prende più di qualche stecca, però ha un entusiasmo contagioso e dal vivo rende tantissimo. Alla Mori non convince molto, ma questo è scontato, non vi pare?
Fa mea culpa, Damiano, dopo il rimbrotto, neanche troppo velato, di Samuele Bersani la scorsa settimana: "Se uno fa un sogno, viene qua e dopo tre settimane lo mette in discussione, vuol dire che c'è qualcosa che non gli funziona dentro!". Chiede scusa, quindi, e si cimenta con Non è per sempre, capolavoro degli Afterhours. Non è decisamente un pezzo ideale per il suo repertorio, eppure è bravo nell'adattarla alle proprie corde. Mi ha convinto.
Gradita sorpresa per le Yavanna, ovvero una chiamata di Elisa, della quale dovranno interpretare Dancing. L'artista friulana rassicura le tre ragazze, dandogli anche una dritta: "cantatela mezzo tono sotto, io dal vivo lo faccio sempre!". Si vede che l'hanno ascoltata infatti, ad un livello puramente vocale, sono perfette. Avverto, però, la sensazione di un'occasione sprecata. Con un arrangiamento un pò più gotico, maggiormente in linea con il loro look, sarebbe stato tutto perfetto. Mannaggia, Mara.
Giovane e intristita, Cristiana si è lamentata con il mentore Morgan di vedersi sempre assegnata canzoni malinconiche e 'sfigate'. Ecco, allora, il suo eroe correrle in soccorso, e adattare per lei la traduzione di And I love her, sempre del quartetto di Liverpool. A giudicare dalla performance, il problema non erano le parole ma l'ugola. La ragazza fa una prova solo leggermente superiore all'obrobrio della puntata precedente. Proprio non ci siamo.
Una stressatissima e arrabbiatissima Sofia si prepara a cantare You get what you give, storico pezzo dei New Radicals. In settimana ha litigato con tutti. Ce l'ha con la Mori, perchè non le dedica le stesse cure riservate a Damiano. Se l'è presa anche con quest'ultimo, accusato di essere intollerante verso chi è diverso caratterialmente e musicalmente da lui. Per quanto riguarda la sua interpretazione, devo dire che per la prima volta mi ha convinto. Non è nulla di trascendentale, ma almeno ha fatto vedere di che pasta è fatta!
Mi oppongo ufficialmente alla campagna di denigrazione aperta contro Chiara. Tacciata di aver steccato su un brano altissimo come quello dei Pink Floyd nella sesta puntata, questo enorme talento rischia di perdersi dietro critiche poco costruttive e, credo, montate ad arte. Del resto, sulla cristallinità della sua dote poco si era potuto dire nulla in precedenza. Per paura di sbagliare ha un attacco di dislessia nel cantare il testo (Eleanor Rigby, tra l'altro, in italiano) e la performance è leggermente al di sotto delle potenzialità. Stanno rovinando una probabile (vera) artista.
Arriva il tanto attesto Whitney Huston - Time. Autentica delusione! Fa fatica a tenere gli occhi aperti (non voglio indagare sul perchè), sbriga il suo compitino e poi si limita a dire un'immensità di 'thank you' al pubblico, a Tomassini (le ha portato un bel mazzo di rose) e a Francesco, padrone di casa bravo a lusingare e sviolinare la donna, dimenticandosi, però, di essere lì per un'intervista.
Tornando alle cose serie (?), in ballottaggio vanno Damiano e Cristiana. La Mori e Morgan votano per i rispettivi discepoli, tocca quindi alla Maionchi decidere. La discografica punta il dito, con grande sofferenza, contro la ragazza entrata da poche settimane.
Tra i giovani entra un certo Giuliano (non quello dei Negramaro, anche se pelato come lui).
Francesco Balzano
