Un altro Mondiale senza Italia: il calcio italiano da dove deve ripartire?
La mancata partecipazione ai Mondiali di Russia 2018 giunta al termine dell’ormai tristemente celebre doppia sfida contro la Svezia pareva dover rappresentare per il calcio italiano il punto più basso della propria storia. Neanche quattro anni dopo, però, ci ritroviamo nuovamente a leccarci le ferite e questa volta per colpa della Macedonia del Nord che ha spento i sogni di gloria degli azzurri e ha lanciato nuovamente nello sconforto il calcio italiano.
Come valutare l’operato di Roberto Mancini?
Dopo la vittoria dei Campionati Europei giunta la scorsa estate, sembrava che di colpo tutti i problemi che affliggevano il nostro calcio da più di un decennio fossero svaniti nel nulla. Così, però, non è stato e nuovamente l’Italia non parteciperà alla prossima competizione iridata dove, dando un'occhiata alle quote delle partite dei mondiali su OddsChecker, i favoriti per la vittoria finale restano i Campioni in carica della Francia, la Spagna e il Brasile. Proprio per analizzare le possibilità di ognuna di queste squadre di alzare la Coppa del Mondo, OddsChecker offre un’ottima panoramica comparativa dei principali operatori sportivi, permettendo di rimanere aggiornati sull’evoluzione dei pronostici. Subito dopo l’eliminazione per mano della Macedonia del Nord è scattata la caccia al colpevole, ma la sensazione diffusa è che le colpe siano diffuse e che i problemi siano più radicati di quanto vogliamo accettare.
Da dove e da chi ripartire?
La prima mossa compiuta da Roberto Mancini non appena divenne Commissario Tecnico della Nazione fu dare fiducia ai tanti giovani che nel frattempo stavano iniziando a mettersi in mostra nella nostra Serie A. I vari Barella, Bastoni, Pellegrini, Zaniolo e Chiesa hanno associato il proprio percorso di crescita nelle rispettive squadre di club alla crescita con la maglia della Nazionale e sin da subito questa scelta del tecnico marchigiano ha dato i risultati sperati. Di recente, però, Mancini pare aver perso quel coraggio che aveva contraddistinto la prima fase della sua avventura con la selezione azzurra: coraggio che nel giro di poco più di due anni aveva portato gli Azzurri sul tetto d’Europa. L’unica soluzione praticabile, pertanto, pare la ripartenza dai giovani, con la consapevolezza che molti dei calciatori che hanno caratterizzato questo ciclo sono ormai a fine corso e che nel prossimo futuro c’è un disperato bisogno di forze fresche.
Ripartire dai giovani, quindi, e ritrovare l’entusiasmo che di colpo è svanito dopo la vittoria dei Campionati Europei: questa sembra essere la ricetta che deve seguire l’Italia per tornare nell’Olimpo del calcio mondiale.
