Tra i 21 arrestati di oggi, in varie città, su disposizione dell'autorità giudiziaria di Torino per gli incidenti avvenuti in occasione del G8 dell'Università il 18 maggio scorso, c'è n'è anche uno avvenuto a L'Aquila nelle prime ore della giornata. E' l'arresto di Egidio Giordano, attivista del centro sociale 'Insurgencia' di Napoli, già coinvolto, come informa la polizia, nei mesi scorsi nelle contestazioni contro l'apertura della discarica di Chiaiano. La Digos di Napoli, sulle tracce dell'attivista già da alcuni giorni, ha seguito i suoi spostamenti sino all'Aquila, dove lo stesso è giunto nella serata di ieri insieme ad altri aderenti ad "Insurgencia", per partecipare alla fiaccolata della scorsa notte. Giordano è stato fermato mentre dimorava in un camper nei pressi di Via Strinella.
Gli altri venti arresti sono avvenuti tra Torino, Padova, Bologna e Napoli. I reati contestati sono violenza, resistenza, lesioni, danneggiamenti in concorso aggravato. Le misure sono state emesse a seguito delle indagini sugli scontri avvenuti quasi due mesi fa. Le misure cautelari, 16 in carcere e 5 ai domiciliari, riguardano esponenti di movimenti legati all'area cosiddetta antagonista che si sarebbero resi responsabili delle violenze. Dodici gli arresti solo a Torino. Intanto in vista del G8, è arrivato a L'aquila, il capo della Polizia, prefetto Antonio Manganelli per un incontro con i responsabili delle forze dell'ordine che dovranno garantire la sicurezza durante il G8 che si apre mercoledì nella caserma della Guardia di Finanza di Coppito. Manganelli, assieme al prefetto Franco Gabrielli e al questore Filippo Piritore, si è recato nei luoghi che ospiteranno il vertice soffermandosi più volte a salutare gli appartenenti alle forze di Polizia che saranno impegnati in questa tre giorni che vedranno all'Aquila tutti i potenti della terra.