Un bilancio positivo nonostante tutto

"Pubblichiamo una nota di Mauro Bafile, direttore della "Voce d'Italia" quotidiano della comunità italiana in sud-america, sulla recente visita della delegazione del Consiglio Regionale dell'Abruzzo in Venezuela"

Antagonismo e desiderio di protagonismo. La recente visita della delegazione abruzzese ha risvegliato rivalità che molti avevano dimenticato ed altri non conoscevano. Antagonismi che, è evidente, covavano sotto le ceneri; pronti a venir fuori alla prima sollecitazione. La recente missione del presidente del Consiglio Regionale d’Abruzzo, Nazario Pagano, e della delegazione che lo ha accompagnato ne è stata il detonante. E la “Settimana Abruzzese”, che doveva essere occasione d’incontro e d’amicizia, si è trasformata in motivo di polemica e confronto. Peccato, tutti abbiamo perso una grande opportunità.
Che tra alcune associazioni abruzzese ci fosse della ruggine non è cosa nuova. E’ da anni che, tra un bisticcio e l’altro, si trascinano malintesi e incomprensioni mai chiariti. In passato, però, tutti cercavano e trovavano mediazioni che permettevano di arrivare uniti agli appuntamenti importanti. La “Settimana Abruzzese”, per tutto ciò che essa significava, poteva essere l’occasione d’oro per ritrovare l’armonia nella diversità. Insomma, nel rispetto delle differenze. Non è stato così. Ed il risultato, sebbene ci sia ancora chi si ostina ad affermare il contrario, lo conosciamo tutti. Ora non resta che augurarsi che da questa esperienza emerga una volontà di autocritica onesta e severa. Un’autocritica che consenta di archiviare sterili rivalità che oggi non hanno senso e solo arrecano danni alla Collettività. Insomma, che  permetta di voltare pagina. Detto ciò, e sull’argomento non ci prolunghiamo oltre, ci corre l’obbligo di segnalare, e lo facciamo volentieri, gli aspetti rilevanti e positivi della missione abruzzese in Venezuela.
In primis gli appuntamenti istituzionali. E di questo dobbiamo dare atto al positivo lavoro svolto dall’Ambasciata d’Italia, dall’Istituto di Commercio Estero italiano e dalla nostra Camera di Commercio Venezolano italiana.
Accompagnati dall’Ambasciatore Luigi Maccotta, i delegati abruzzesi hanno incontrato il vice ministro al Turismo, Luis Arriaga. I temi maggiormente dibattuti durante l’incontro sono stati quelli relativi al “turismo ecosostenibile” e alla “formazione”. Due temi che stanno a cuore al Venezuela e sui quali  l’Abruzzo ha molto da dare. Sono state gettate le basi per accordi di collaborazione che dovrebbero trasformarsi prossimamente in “stage” per giovani operatori turistici venezolani da realizzare presso strutture alberghiere e aziende dedicate alla promozione del turismo in Abruzzo.
Con l’ex ambasciatore del Venezuela in Italia, ed attuale sindaco di Puerto Cabello, Rafael Lacava, l’argomento affrontato è stata la necessità di sviluppare l’infrastruttura portuaria esistente a Puerto Cabello nel rispetto dell’ambiente. Ed anche in questo caso, la delegazione abruzzese ha manifestato interesse ed offerto la propria disponibilità a forme di collaborazione che permettano di trasmettere le proprie esperienze nel settore.
Per quel che riguarda, invece, l’incontro organizzato da Cavenit, questo è servito per esplorare formule di partnership tra imprenditori abruzzesi e italo-venezolani in settori di mutuo interesse.  E’ stato indubbiamente un appuntamento assai utile dal quale, ne siamo certi, scaturiranno proficue relazioni per i nostri imprenditori.
La missione del Presidente del Consiglio Regionale d’Abruzzo, Nazario Pagano, e della delegazione che lo ha accompagnato, dunque, ha schiuso nuove, positive, prospettive per l’Abruzzo in Venezuela. Tutto sommato, dal punto di vista pratico, ha ottenuto gli obiettivi che si era fissati. Peccato che si riporti in Abruzzo, e trasmetta al resto degli organismi regionali, un’immagine della nostra Collettività che, insistiamo, non rispecchia assolutamente la realtà.
Spesso dalle esperienze negative si trae la forza per un cambiamento ed è quello che ci auguriamo accada anche questa volta. Possiamo ritrovare un punto di incontro con il contributo di tutti, contando sull’esperienza dei più anziani e la forza innovativa dei più giovani.

Mauro Bafile