Un 8 marzo un pò sui generis al consiglio comunale dell'Aquila, dove 39 su 40 consiglieri sono di sesso maschile, e sono solo due le donne in una giunta composta da 11 assessori più il sindaco.
Comunque sia è stato oggi approvato un ordine del giorno proposto dall'assessore Stefania Pezzopane che eleva L'Aquila a ''città amica delle donne e che ripudia la violenza sessuale''.
Nella deliberazione, andando un pò più sul concreto, il Comune si impegna a realizzare il progetto del centro anti-violenza, attivando tre case rifugio per ospitare donne che hanno subito violenze in famiglia, un centro di ascolto, nonchè azioni di sensibilizzazione e assistenza anche psicologica per le vittime e per i loro figli.
Il progetto, denuncia l'assessosre Pezzopane, è per ora stato affossato dal dirottamento dei fondi necessari stanziati dalla dall'ex-ministro Mara Garfagna, alla Curia Aquilana, all'assessorato regionale, e per interventi non solo diversi, ma anche in buona parte su altri territori.
Ennesimo scippo alla città e alla ricostruzione, afferma con durezza la Pezzopane, perpetrata dall'ex governo e dal commissario Chiodi, definito senza mezzi termini sul suo profilo facebook ''un misogino e al pari di Berlusconi''.
Per l'opposizione di centro destra replica alle accuse il capogruppo di Forza Italia Franco Mucciante: ''Polemica sterile, se la Pezzopane ritenga che sia stato commesse cose illegittime. Altrimenti non faccia polemiche fuori luogo''.
Nel corso della seduta è stata poi effettuata la sostituzione del consigliere del Pd Vincenzo Rivera con il primo dei non eletti Dino Scoccia, un atto reso necessario a seguito della nomina di Rivera ad assessore, con deleghe ai contratti contenziosi, donazioni, affari generali e pari opportunità.
Altri argomomenti all'ordine del giorno infine il conferimento della cittadinanza onoraria alla memoria delle vittime non aquilane del sisma del 6 aprile, e al corpo dei Vigili del fuoco.
Filippo Tronca