Uniti e divisi per evitare le tasse

Consiglio regionale straordinario

29 Maggio 2008   20:02  

Il consiglio regionale straordinario convocato per discutere sul debito sanitario e per definire una strategia volta ad evitare l'aumento forzoso delle tasse e trovare un compromesso con il governo, ha avuto inizio con una relazione tecnica dell'assessore alla sanità Bernardo Mazzocca:

"In un anno e mezzo - ha spiegato l'assessore - siamo riusciti ad abbattere di 60 punti il tasso di ospedalizzazione (-25 mila ricoveri), abbiamo abbattuto dal 28 al 14% l'inappropriatezza dei ricoveri e raddoppiato la percentuale dei cittadini che usufruiscono dell'assistenza domiciliare. Entro prossimi due anni raggiungeremo l'equilibrio, e dunque- conclude Mazzocca, siamo conviti che in governo ci concederà una dilazione del piano e che riusciremo a evitare l'aumento delle tasse

A seguire il dibattito, che per lunghi tratti si è risolto in un rimpallo di responsabilità: "Se dobbiamo rimproverarci qualcosa - afferma Angelo Orlando di Rifondazione rivolto all'opposizione - è il non aver ben spiegato quale immenso debito ci avete lasciato in eredità"

"Carta canta - ribatte Giovanni Pace di An, sventolando la famosa lettera di Prodi - il governo vi accusa di ritardi nel piano di risanamento e di aver usato i fondi destinati alla sanità per altre spese, per i finanziamenti a pioggia ai piccoli comuni, ad esempio". "Se come dite il piano funziona, perchè - si chiede Vito Domenici -  la spesa è ancora fuori controllo?" Premesso ciò  l'opposizione si è detta pronta a fare la sua parte per evitare l'inasprimento fiscale, con qualche proposta, come ad esempio raschiare il fondo del barile in altri capitoli di spesa

In platea i rappresentanti delle associazioni di categoria assistono in silenzio, e a loro il dibattito è apparso proprio uno sterile rimpallo di responsabilità.

Prende così la parola il presidente Ottaviano Del Turco, e il suo è stato un accorato appello, rivolto all'opposizione ma non solo, a fare squadra per il bene dell'Abruzzo, a sottoscrivere una presa di posizione comune per ripresentarsi più forti davanti al governo.

La situazione è critica per la nostra Regione, incalza il Presidente, e non solo per la questione del debito sanitario: lo dimostra il fatto che solo oggi il governo ha cancellato i 160 milioni impegnati per la modernizzazione della ferrovia Pescara-Roma, al fine di compensare l'abolizione dell'ICI. Un annuncio che ha reso l'atmosfera in aula ancora più plumbea.

FT


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