Univaq maglia nera per i fuoricorso secondo inchiesta del Sole24Ore
Il 53,3% degli iscritti sarebbe in ritardo con gli esami
Un primato di cui andare decisamente poco fieri, quello che l'Università degli Studi dell'Aquila risulterebbe condividere con l'Università di Potenza, stando ad una classifica recentemente stilata dal Sole24Ore.
Secondo il principale quotidiano economico italiano, infatti, i due atenei condividerebbero la maglia nera per il numero di studenti "fuori corso": ben il 53,3% degli iscritti, nello specifico, risultererebbe indietro con gli esami sostenuti.
Il problema non è solo d'immagine, bensì rischia di comportare conseguenze non indiffererenti sul piano economico per l'Univaq, poiché il Ministero per la Pubblica Istruzione ha recentemente deciso di modificare i parametri per il calcolo dei "costi standard" (una delle voci che determineranno la distribuzione del Fondo di finanziamento ordinario) per l'appunto provvedendo all'esclusione dal numero degli iscritti quegli studenti che risultano indietro nel proprio percorso di studi.
La rettrice Paola Inverardi si è detta perfettamente consapevole della portata del problema, e soprattutto pronta a prendere adeguate ed immediate contromisure al fine di invertire il trend: "La classifica non ci dice niente di nuovo rispetto a quello che già sapevamo: molti dei nostri studenti, infatti, sono persone adulte o giovani poco motivati che si sono iscritti solo per via dell'accordo di programma post sisma di sospensione delle tasse universitarie. Il fenomeno, comunque, si sta già riducendo, grazie anche interventi tesi a favorire il sostegno degli studenti durante il percorso di studi, tra cui un'attività di monitoraggio. Al contempo, abbiamo deciso di premiare quanti si sono invece mostrati attivi nello studio".
