Uso di droga, l'identikit del consumatore

06 Febbraio 2009   13:11  

Comincia a far uso di droga a 12 anni, mosso dalla curiosita', consuma in prevalenza cannabis, nel 46% dei casi e' operaio, nel 50% possiede la licenza media, appartiene a una fascia media di 32 anni. E' la 'fotografia' scattata dal Sert di Sulmona della Asl, diretto dalla dott.ssa Elia Dora Di Ciano, che ha condotto una ricerca, attraverso un questionario, su un campione di 91 utenti sui 247 complessivamente in cura al Sert. Le conclusioni sono state illustrate, il 24 gennaio scorso a Pescasseroli, a un convegno a cui erano presenti, tra gli altri, il sindaco Nunzio Finamore, il Presidente della Comunita' Montana dell'Alto Sangro, Ernesto Paolo Alba, il dott. Massimo Di Giannantonio, Ordinario di psichiatria presso la Facolta' di Psicologia dell'Universita' di Chieti. Il 44% degli utenti in cura risiede a Sulmona, il 13% a Pratola Peligna, l'11% a Castel di Sangro e il 4% a Raiano. Complessivamente il 95% risiede nella provincia dell'Aquila mentre il restante 5% nella provincia di Pescara. La figura professionale piu' colpita e' l'operaio (46%); molto staccati studenti (5), imprenditori, professionisti e artigiani (3,8%) e impiegati (2,5). Il 21% e' disoccupato o cerca lavoro. Iniziano a usare sostanze stupefacenti a 12 anni. Tuttavia, la fascia d'eta' di primo approccio con la droga puo' arrivare fino a 21 anni. Il 50% del campione preso in considerazione possiede la licenza media; solo l'1% e' laureato o in possesso di licenzia elementare. La sostanza piu' usata e' la cannabis (79%), seguita da eroina fumata (11) e cocaina (3). Si comincia per l'influenza di amici o conoscenti (58%). Per curiosita' (57%). Eventi drammatici (lutti ecc.), problemi familiari e disagio psichico sono attestati al di sotto del 5%. La ragione principale, che spinge ad avvalersi del Sert, e' costituita da decisioni personale o consigli di altri (65%). Solo nel 5% dei casi, c'e' la pressione della famiglia o la segnalazione del medico curante (3). Dalla prima dose all'effettivo ricorso al Sert, trascorrono mediamente 10 anni. Per questo motivo, e' emersa la necessita' di attivare un centro di consulenza anonimo e gratuito per facilitare la richiesta di aiuto, in modo da ridurre il lungo arco di tempo che passa dal primo consumo all'effettiva presa in carico del soggetto dal parte del Servizio. Prima di decidere di farsi aiutare dalla struttura Asl, il 70% degli intervistati ha provato a disintossicarsi da solo, il 14 % con l'aiuto del partner, il 12% ha tentato una terapia con farmaci sostitutivi e solo il 4% si e' rivolto al medico di famiglia. "L'obiettivo dell'indagine", dichiara la dott.ssa Di Ciano, "era fornire risposte sull'esito dei trattamenti effettuati al Ser.T. e comunita', sul coinvolgimento dei famigliari e sulla presenza di disturbi psichiatrici associati alla tossicodipendenza. Per pianificare i programmi di prevenzione e riabilitazione, il Comune di Pescasseroli e la Comunita' Montana Alto-Sangro, intendono siglare un protocollo, d'intesa con il Sert di Sulmona, per l'istituzione di una conferenza permanente aperta ad altre amministrazioni ed istituzioni".


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore