Valorizzare il commercio in centro per rilanciare il turismo

''Il commercio in città conviene''

29 Settembre 2008   14:00  

Un’azione sinergica dei vari soggetti interessati per un reale rilancio del commercio nel centro storico, per superare la crisi in cui le attività sono sprofondate, soprattutto a seguito dell’apertura dei centri commerciali nelle zone industriali.
Le esperienze di vari centri commerciali naturali, fra cui quelle esemplari di Siena e Foggia, similari a L’Aquila come tipologia di centro urbano, sono state messe a confronto, stamani a L’Aquila, e prese da esempio, nel Convegno organizzato da Confesercenti, come modello di un rinnovato sviluppo, attraverso il quale rilanciare il commercio ed il turismo nel centro storico cittadino.
L’Aquila ha perso la sfida dell’industrializzazione - è stato detto - è giunta quindi l’ora di puntare sul turismo, compromesso dalla lenta agonia cui è condannato il centro, colmo di uffici pubblici, istituzioni e banche, che si va svuotando di attività commerciali.
Il successo di alcuni negozi storici, è compensato dagli sconfortanti dati delle nuove attività: il turn-over dei nuovi esercizi fa registrare una durata media di tre anni, si chiude cioè prima di essere riusciti a superare la fase di start-up.

Fondamentale, in quest’ottica, anche il ruolo degli istituti di credito.

Le circa seicento attività presenti nel centro, chiedono così a gran voce di fare sistema ed adottare una politica complessiva di sostegno a quello che definiscono un centro commerciale naturale, insomma un impegno sinergico delle istituzioni, ma il Comune, da questo punto di vista, nicchia.

Interviste al vice presidente Confesercenti Bruno Basile ed all'assessore comunale al commercio Luigia Tarquini.

(MS)


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